VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo



Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
I poeti di Vico Acitillo


Fiorenza Mormile

Scheda
Testi

   

Siepe di bosso
Schlerantus
Una terrazza desolata
Lamento dell’ignava
Aspen
Portobello Market
Vagamente Catulla
Dawn
Morning stress
Tiro a segno
Valediction
Charing Cross Secondhand Booksellers
Epigraph for Lady D.
John John Funeral
È un tempio la cucina...
Guidogozzana
L’amore ai tempi di Mad Cow
Segreteria telefonica
Influenze celesti
Principium individuationis
Cable and Wireless Phone Card
Riflessi nella Cloaca Massima
Dei gusti del principe
Agreement
Worried
Vizietto Orfico


Siepe di bosso

Siepe di bosso
in forma di pavone
non sai più chi sei

Schlerantus
A due colori

Ho visto un albero fiorito, in Inghilterra:
dava all’Aprile fiori bianchi, ed altri rosa,
distinti e pur contigui, sullo stesso ramo.

In botanica sono lacunosa,
ma so come si vive a due colori.

Una terrazza desolata

Non amo il giardinaggio:
recitare la parte del destino
decidendo quali rami sviluppare
e quali no. Per non parlare del delirio
di chi tarpa un acero grandioso
degradandolo a cane da salotto.
Io sono poco interventista.
Parteggio per l’erbaccia che con rabbia
va conquistandosi il suo spazio
a spese di un imbelle vicino,
e pure la rosa sbocciata
recido con grande disagio,
sentendomi complice, asservita
al trito copione universale:
far largo al bocciolo feroce
che aspetta...

Lamento dell’ignava

Non so trarre profitto dal giorno.
Pospongo e disloco
ciò che mi sembra sempre
troppo poco.

Aspen
 Senza pelle 

Non trovo schermo all’emozione altrui:
ugualmente mi coinvolge e mi accora
la smorfia del vinto e forse più ancora
del vincitore dell’ultima ora.

Non sa separare - l’afflato immediato - 
dalla kermesse del tifo goleadore
l’ansia di chi sta per sbagliare il rigore
anche se gioca nel campo sbagliato;

l’orfanella del cartone giapponese
l’agonia del rifugiato sudanese
la pattinatrice scivolata
la vedova di mafia sconsolata...

Tutto mi accora, ma presto svapora.
Non so quanto dipenda
da  come  sono e  fui
o dall’odierna mediatica frittata.

Portobello Market

A Portobello nel giorno sbagliato.

Quel più d’assenza tra le cose morte
nelle botteghe dall’uscio sbarrato
costringe a chiedersi cosa si è cercato.

Cacciatori di tempo - spesso fuori tempo-
incorporiamo la vita dall’usato
per prolungarci almeno nel passato.

Vagamente Catulla

Vagamente Catulla
Mi rifingo fanciulla:
dolcemente citrulla
imbastisco castelli
su substrati di nulla  

Dawn

Your shiny egg-head
rises in my mind
and fills it up

Morning stress

You, shooting star!
A twinkle of your eyes
and you’re gone.

Tiro a segno

Puoi eludere, resistere, fuggire,
ma non sentirti del tutto al sicuro:
se pure distogli lo sguardo
so leggere il colore dei tuoi occhi.

Li schieri in uniforme d’ordinanza
- uno sbiadito grigio difensivo -
ma a tratti, se parlando centro il segno
trabocca improvviso un sole verde

costellato di piccole macchie…
pupille: si allargano nel buio
a risucchiare quel tipo di luce
che solo la notte sa dare.

Valediction

For hearts too rashly climbing
bad falls, black bruises, tears.
Yet, though we must contrast

the bliss of feeling near,
I know you know, old Holden,
how softly I held you dear.

Charing Cross Secondhand Booksellers
                   (Therapoetry)

The red volcano overcanopies
Its fields of snow and pinnacles of ice

with burning smoke, (...)”
                  P.B.Shelley, Alastor

One keen thumb pressure stops one’s backbone pain
One good blank verse relieves one’s stressèd brain.

Epigraph for Lady D.

Lady D., Lady D.,
What a dazzling e.d.p.!*
 Deep deceived by all her dears;
Dodi and Death her latest D.

  Post Scriptum (sorry):
Brother’s dollars add a D.

* (Eating Desordered  Person)

John John Funeral

  The  ocean blanks out your corpse
   now burnt to ashes
 
  after a life, lifelong,
  powdered in flashes. 

È un tempio la cucina... 
     (Solar)

Pure se chiusa nel pensile di formica
la tazza musicale attacca  Jingle-Bells.
Sovrapporsi di solstizi e di equinozi:
- una privata Stonehenge -

il raggio in asse  varca gli interstizi
(l’imperfetta chiusura laterale)
e il microchip sa celebrare in suono
l’inesausta potenza del solare.
 
Guidogozzana

Tu, rediviva Duchessa de la Salle,
Lempickamente discesa da cavallo
in sandali capresi,
donna imponente ed inquietante
nella superba vista di ponente
infuocato sul mare mi apparisti.

A me estranea di passaggio tu – stanziale-
non lesbica, tra lesbiche, tua sponte
ti disvelasti obliquamente;
cosa ti spinse? L’ansia di distinguo?
L’organigramma incerto della villa?
Il fatto che, confusa, ero fuggita
imboscando tra i lentischi e le parmelie,
la coppa di champagne d’impaccio tra le dita?

Tu da lontano imponi un autoesame
sugli insondabili limiti di genere:
o sola che avrei potuto amare –forse-
di saffico amore!

L’amore ai tempi di Mad Cow

Quante tossine autoreplicanti
che protervi prioni invadenti
dal macinìo di polpa e d’ossa
di soli scarti  ho già assunto di te?

Più ritto non ti reggi, mio spongiforme cuore!

Segreteria telefonica

A me
da te
di te
stesso
angelo:

la voce.

Influenze celesti 
(The Age of Acquarius)

Ruotano i cieli e a notte, ogni stagione,
domina il campo una costellazione:

ed è così che lui, novello Orione,
mi condiziona l’asse della selezione. 
 
“Il mezzo è il messaggio”
 Mc Luhan 

Principium individuationis
 
 Era la voce, al –Pronto?- ai tempi miei.
 Ora compare il nome sul display. 

Cable and Wireless Phone Card

“Thank you for holding:
 There is one call ahead of you”.

 The helpful Leitmotìv of life.

Riflessi nella Cloaca Massima
(Disamore di sé)
 
 Pura d’acqua piovana
 - a branca  chiusa -

 dall’apertura accogli
 tutta la luce (e sembra
 venga da dentro).

Dei gusti del principe 
(prospettandosi un futuro ballo) 

Le allusioni a falcate leggere,
a caviglie e scarpette sono tante
che il mio apparato da fanteria pesante
non ha la minima speranza di piacere.

Ci vorrebbe una magia che di misura
mi riducesse, rendendomi più bella,
rigenerandomi, come Cinderella!
Ma non è tanto una questione di misura…

Al piede mio s’adatta solo la cesura.

Agreement
(Punto di equilibrio) 

Si non licet calefaciens lac
would you like at least a cup of tea?

Worried

-Et dona ferentes -. No, dear, relax:
no scaly snakes, no stuffed horse in view.

Vizietto Orfico

Come spiegava Cesare a Leucò,
Orfeo non s’era girato per paura 
di perdere Euridice,
ma proprio per essere sicuro 
di liberarsene per sempre.

Quello che conta è l’emozione dell’assenza:
dare un nome all’eterno vuoto interno
misurandosi a colmarlo con parole...

E aver piegato l’Ade con il canto.



Le  poesie 1-7, 12,  13, 15 e 26  sono tratte da Le calibrate spine, con un’introduzione di Mario Lunetta, Editrice Fermenti,Roma, Marzo 1999    ( email :  ferm99@iol.it)
Le  poesie 22  e 23  sono  tratte  dalla  scelta di  inediti pubblicata in ‘Fermenti’ n. 222, 2000. Le restanti poesie sono inedite.  Le  due  quartine di Borges in exergo sono tradotte dall'autrice.

Arte poetica
A veces  en las  tardes una cara
Nos mira desde el fondo de un espejo;
el arte debe ser como ese espejo
que nos revela nuestra propia cara.

…Tambien es como el rìo interminable
Que pasa y queda  y es cristal
de un mismo
Heràclito incostante, que es el mismo
Y es otro, como el
rìo interminable.
         J.L.Borges 



     Fiorenza Mormile è nata a Roma, dove vive e insegna in un liceo scientifico. Alla scrittura affianca  la traduzione (cfr. Tra sense of humour e ironia: la leggerezza pensosa di Wendy Cope, in “Fermenti” n.222, 2000, dove appare anche una silloge di sue poesie inedite). Con la poesia Una terrazza desolata ha vinto il Premio Donna e Poesia 1995.

      Ha pubblicato la raccolta poetica Le Calibrate spine, marzo 1999, editrice Fermenti, Roma, con una prefazione di Mario Lunetta. (e-mail : ferm99@iol.it).

      Una scelta di suoi  testi è inserita in La poesia di ricerca in Italia, un’antologia su supporto informatico prodotta dal C.I.R.P.S. (Cooperazione Interuniversitaria per la Ricerca a favore dei Paesi in via di Sviluppo) a cura di Francesco Muzzioli dell’Università La Sapienza di Roma. 

      Ha partecipato a letture di poesia a Roma, Giove (Terni) e Siena. La poesia Dei gusti del principe (prospettandosi un futuro ballo) è stata segnalata nell’edizione 2000 dello stesso premio. Il suo racconto Tea for Two è stato segnalato nell’edizione 2000 del Premio Roma nel Novecento. È presente su riviste on-line (Vico Acitillo,124; Scrittinediti, con racconti, poesie, recensioni).

      Membro dell’associazione “Donna e Poesia” di Roma collabora a presentazioni, letture, etc.(Vedi attività della Associazione e bando per l’anno in corso : e-mail: donnaepoesia@hotmail.com). È membro della giuria del concorso della quarta edizione di Ideadonna 2001, bandito dall’Assessorato alla cultura di Asciano (Siena).

      Si sono criticamente occupati di lei: Mario Lunetta, Filippo Bettini, Alessandro Fo, Antonella Anedda, Ranieri Carli, Gaetano Pampellona, Graziella Graziani, Maria Jatosti, Francesco Muzzioli, Gabriella Gianfelici, Annamaria Mazzoni, Mariella Bettarini, Donato Di Stasi, Antonella Calzolari. Velio Carratoni.


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