I
monaci rossi
La pioggia
Funerali a Quimper
Per i bambini e i raffinati
Canzone di Marianna
I
monaci rossi
Braspart
sulla tua landa
Braspart
sulla tua nera montagna
non una
casa attorno alle paludi
e sulla
strada dei monti d'Arrée.
La notte,
d'inverno, neppure i briganti
non una
vettura, non un passante:
è
l'ora dei monaci rossi!
TI cimitero
di Braspart è pieno di vento:
col vento,
col vento arrivano i monaci rossi
agitano
le loro teste spaventose
gli ossari
scuotono le ossa
i monaci
rossi arrivano col vento.
Nero hanno
il viso, nera la struttura di scheletri
non rimanete
attorno al cimitero
e non scordate
le vostre preghiere.
Ecco i
monaci rossi! Attenti ai vostri bambini.
Voi dimenticate
Gesù Salvatore
tutti i
peccati erano sotto il vostro mantello.
Oggi ecco
il castigo
Monaco
rosso, tu anche
andrai
nel vento
con la
collera del cielo.
Traduzione
di Franco Cavallo
La
pioggia
Monsieur
Yousouf ha dimenticato il suo ombrello
Monsieur
Yousouf ha perduto il suo ombrello
Madame
Yousouf, le hanno rubato l'ombrello
C'era un
pomo d'avorio sul suo ombrello
La cosa
che m'è entrata nell'occhio è la punta di un ombrello
Per caso
ho lasciato il mio ombrello
Ieri sera
nel vostro porta-ombrelli?
E' necessario
che comperi un ombrello
Io non
mi servo mai dell'ombrello
Ho uno
spolverino col cappuccio per la pioggia
Monsieur
Yousouf siete fortunato a poter fare a meno dell'ombrello.
Traduzione
di Franco Cavallo
Funerali
a Quimper
Non
fiori,
dicevi, né corone.
Aprile
non è di questo avviso
E' il Signore
che te li dona
Guarda!
E' già il Paradiso!
Aprile coi
suoi catafalchi
di tulipiferi
come alghe
sugli
innumerevoli
ponti e sotto i castagni
sotto i
rami e i biancospini seppellisce
la tua
vita di morte
a tua casta
vita d'eroina.
Guardo attraverso
le lacrime.
Qui la
morte ha per vicina
la crescita
delle palme nane:
il tuo
carro funebre, mia Delfina,
è
un uccello delle stradino.
Quando fui
stanco delle lacrime,
stanco
di viaggi e di sventure,
un angolo
di violette di Parma
porse il
piede del Signore.
Dove approderai,
o sorella eroina?
A quale
giurisdizione
più
fiera di lillà l'amorosa mammella
in questo
mattino d'aprile sulla sponda del fiume,
più
fiera dell'uovo paonazzo delle magnolie di ferro,
che col
pistillo chiamano la tua barca, Walalla!
Come dolci
alla morte ci sembrano i tuoi sofà,
gloriosa
primavera sulla sponda del mio fiume.
E l'antica
bottega, corteo, il tuo canale!
Il vecchio
balcone crollante quasi a toccare la terra
dove l'estate
mi nascondevo per leggere Maupassant!
Ah, sono
pur io incurvato, ma in senso verticale!
II cortile!
lo studio! i vecchi inquilini!
Passato
del mio passato, non siamo che dei passanti.
Passato
del mio passato, tu solo sei funerario.
La morte
è una primavera tutt'altro che effimera.
Traduzione
di Franco Cavallo
Per
i bambini e i raffinati
A
Parigi
Su un cavallo
grigio
A Nevers
Su un cavallo
verde
A Issoire
Su un cavallo
nero
Ah che
bello! che bello!
Ah che
bello! che bello!
Tiù!
La campana
suona
Per mia
figlia Ivana.
Chi è
morto a Perpignano?
La moglie
del capitano.
Chi è
morto a la Rochelle?
La nipote
del colonnello.
Chi è
morto a Epinal?
La moglie
del caporal.
Tiù!
Papà
caro, e a Parigi.
Che mi
regali a Parigi?
Ti regalo
per la tua festa
Un cappello
color nocciola
Una piccola
borsa di raso
Da tenere
nella mano,
Un ombrellino
di seta bianca
Coi Rocchetti
sul manico
Un vestito
dall'orlo dorato
E scarpine
color arancia.
Dovrai
portarli solo la domenica
Una collana,
dei gioielli
Tiù!
Traduzione
di Franco Cavallo
Canzone
di Marianna
Motivo
popolare
Marianna
aveva un cavallo bianco
Marianna
aveva un cavallo bianco
Nero di
dietro, rosso davanti
Nero di
dietro, rosso davanti
Aveva una
criniera
Come una
cremagliera
Aveva una
stella in fronte
E del crine
nelle chiavarde
Aveva gli
zoccoli granata
Aveva gli
zoccoli granata
Del colore
delle vostre calze
Del colore
delle vostre calze
«
Dove vai, Marianna
Con la
tua saura
Dove vai,
Marianna Duclos
Uscendo
dallo steccato?
Vado al
campo di corse di Quimper
Vado al
campo di corse di Quimper
A vedere
se ieri è molto piovuto
A vedere
se ieri è molto piovuto
Se il fango
non è molto alto
Farò
un po' di trotto,
Ma se non
si potrà camminare
Sino al
mercato vorrò andare
Marianna,
la strada dell'ippodromo
Marianna,
la strada dell'ippodromo
Non é
quella del mercato coperto
Non è
quella del mercato coperto
Tutte le
strade conducono a Roma
Signore
di Riquendrome!
Conducete
per mano il mio cavallo
Di qui
sino al cancello.
Ma il cavallo
prese il galoppo
Ma il cavallo
prese il galoppo
E Marianna
faceva dei segnali
E Marianna
faceva dei segnali
Signori
della vettura!
Fermate
la mia cavalcatura
Fermate
la mia cavalcatura, ho paura
Di cadere
fra un istante
Non aveva
finito queste parole
Non aveva
finito queste parole
Che stava
davanti agli zoccoli
Che stava
davanti agli zoccoli
E' caduta
la bruna!
Presto,
nella tribuna
Nella tribuna
del prefetto
Eretta
per l'occasione.
Marianna
aveva un amante
Marianna
aveva un amante
Che pianse
tutte le lacrime degli occhi
Che pianse
tutte le lacrime degli occhi
«
Che nessuno esca di qui!
«
Marianna Duclos è morta!
«
E io vado ad arruolarmi
«
Nel corpo degli alpini! »
Traduzione
di Franco Cavallo