1.
Belve che balzano attraverso i secoli
2.
Be', è proprio così che stanno le cose
3.
Una poesia che non è urgente
4.
Va bene così
5.
Se ne va un grande
6.
Grazie
7.
Una poesia qualsiasi
1.
Belve che balzano attraverso i secoli
Van
Gogh che scrive al fratello mandami dei colori
Hemingway
che prova il fucile da caccia
Coline
medico fallito
l'impossibilità
di essere umani
Villon
sbandito da Parigi perché è un ladro
Faulkner
sbronzo nelle fogne della sua città
l'impossibilità
di essere umani
Burroughs
che ammazza la moglie con la pistola
Mailer
che la accoltella
l'impossibilità
di essere umani
Maupassant
impazzito mentre fa canottaggio
Dostoevskij
messo al muro per la fucilazione
Crane gettato
da poppa di un battello addosso all'elica
l'impossibilità
Sylvia
con la testa dentro al forno come una patata arrosto
Harry Crosby
che salta dentro il Sele Nero
Lorca assassinato
per la strada dalla milizia spagnola
l'impossibilità
Artaud
seduto sulla panchina di un manicomio
Chatterton
che beve veleno per topi
Shakespeare
scopiazza
Beethoven
con un cornetto acustico nell'orecchio
l'impossibilità
l'impossibilità
Nietzsche
completamente pazzo
l'impossibilità
di essere umani
troppo
umani
questo
respiro
dentro
e fuori
fuori e
dentro
questi
degenerati
questi
vigliacchi
questi
campioni
cagnacci
matti della gloria
spostano
questa briciolina di luce verso di
noi
nel modo
più impossibile.
Traduzione
di Tiziano Scarpa
2.
Be', è proprio così che stanno le cose
Certe
volte quando tutto quanto ha l'aria di un
disastro
quando
tutte le cose si mettono a cospirare
a guastare
e le ore,
i giorni, le settimane
gli anni
assomigliano
a carta straccia -
stiracchiato
per bene sul mio letto
al buio
con lo
sguardo fisso sul soffitto
mi passa
per la testa una cosa che a tanti sembrerà una
pensata
abominevole:
tutto sommato
non è male essere
Bukowski.
Traduzione
di Tiziano Scarpa
3. Una poesia che
non è urgente
questo
tipo mi scrive che
gli pare
di non sentire più l'
"urgenza"
nelle mie poesie
di adesso
rispetto
a quelle di una volta.
bene, mettiamo
che sia vero,
perché
si è messo a scrivermi
una cosa
del genere?
ho reso
le sue giornate
meno
perfette?
può
darsi.
d'accordo,
anch'io mi sono sentito
deluso
da qualche
scrittore
che un
tempo consideravo
poderoso
o
almeno
maledettamente
bravo
ma
non mi
è mai passato per la testa
di scrivergli
per
rendergli
noto che dalle sue parti
avvertivo
una certa puzza di
morte.
mi è
sempre sembrato che la miglior cosa
da fare
fosse nient'altro
che continuare a pestare la tastiera
per conto
mio
e lasciar
morire
chi sta
per morire
come sempre
hanno fatto
tutti
Traduzione
di Tiziano Scarpa
4. Va bene
così
magari
sto impazzendo, d'accordo,
ma queste
poesie continuano a salirmi sul cocuzzolo della
testa con
sempre più
foga. adesso
dopo gli
oceani di alcol che ho
fatto secchi
solo il
logoramento sembrerebbe
la mia
giusta ricompensa mentre continuo a
prosciugare
- intanto
i manicomi,
i bassifondi e i camposanti sono
pieni di
gente della mia
risma -
lo stesso
ogni notte appena mi siedo a questa macchina
con la
mia bottiglia
le poesie
divampano e balzano fuori, di
continuo
- barrendo di gioia per il
loro disinvolto
vigore: 65 anni
di danza
- la bocca mi si storce in una
smorfietta
mentre
questi tasti continuano a spartirsi
l'energia
poderosa di un miracolo strabiliante strabi-
co.
gli dei
sono stati buoni con me, questo mio
andazzo
avrebbe potuto stroncare
un bue
e io non
sono
un bue.
me ne sono
accorto subito, è
chiaro,
che qualcosa di strano
mi
rosicchiava
dentro
ma non mi
ero mai sognato
una fortuna
così
questo
colpo di
grazia
assoluta
la mia morte
al massimo sembrerà
un
ripensamento.
Traduzione
di Tiziano Scarpa
5. Se ne va un
grande
l'unico
scrittore vivente che ho conosciuto e che ho ammirato
davvero
era lui, quando l'ho conosciuto stava
morendo.
(in questo gioco delle parti ci imbarazziamo a elogiare persino quelli
che se
la cavano alla grande, ma non ho mai avuto questo
problema
con J.F.)
sono andato
a trovarlo più di una volta all'
ospedale
(non c'era mai nessuno
accanto
a lui) e sulla soglia della stanza
non ero
mai sicuro se stesse dormendo
oppure?
"John?"
se ne stava
lì su quel letto, cieco
amputato:
diabete
all'ultimo
stadio.
"John, sono
Hank..."
lui rispondeva
e allora chiacchieravamo per
un po'
(ere lui che parlava, io stavo ad
ascoltare;
dopo tutto, era il nostro mentore, il nostro
dio):
Chiedi alla
polvere
Aspetta
primavera, Bandini
Dago Red
e tutti
gli altri libri.
finire a
Hollywood a scrivere
sceneggiature
ecco cosa
l'ha
ucciso.
"la cosa
peggiore", mi disse,
"è
l'amarezza, le persone muoiono talmente
amareggiate."
non era
amareggiato, lui, anche se ne
aveva tutto
il
diritto...
al funerale
ho
conosciuto
parecchi suoi colleghi
sceneggiatori.
"scriviamo
qualcosa su
John",
ha proposto uno di
loro.
"non credo
che ce la farei", ho detto
di fronte
a tutti.
e, ovvio,
loro non si sono mai sognati di
farlo.
Traduzione
di Tiziano Scarpa
6. Grazie
ci
sono quelli che vorrebbero che continuassi a scrivere di puttane e
sbronze.
altri che
dicono che quel tipo di cose li fa
vomitare.
be', io
non sento la mancanza delle
puttane
anche se
ogni tanto questa o quell'altra ci
prova
a scovarmi.
non saprei
se gli mancano i bicchierini e
quel po'di
soldi che gli ho dato
o se sono
rimaste ammaliate da come
le ho rese
immortali con la
letteratura.
sia come
sia, adesso se riescono a
trovarlo
devono fare festa
a sbafo
con qualcun
altro.
- quelle
carissime piccine non se lo immaginavano
neanche...
e nemmeno
io mi immaginavo
che quelle
orribili notti di scenate
sarebbero
diventate il mio mangime
roba che
persino
Dostoevskij
non se
le sarebbe lasciate
scappare.
Traduzione
di Tiziano Scarpa
7. Una poesia
qualsiasi
Dato
che avete sempre voluto
saperlo
eccomi che mi accingo ad ammettere che non mi è mai
[piaciuto Shakespeare, la Browning, le
sorelle
Brontë,
Tolstoj
j il baseball, le estati al mare, la lotta
greco-romana,
l'hockey, Thomas Mann, Vivaldi, Winston Churchill,
[Dudley
Moore, il
verso libero,
la pizza,
il bowling, le Olimpiadi, i Tre Stooges, i fratelli
Marx, Ives,
Al Jolson, Bob Hope, Frank Sinatra, Topolino,
la
pallacanestro,
i padri,
le madri, i cugini, le mogli, le amanti (comunque fra le due
meglio
queste)
e non mi
piace Lo schiaccianoci, i premi Oscar, Hawthorne,
Melville,
la torta di zucca, Capodanno, Natale, il Primo maggio, il
Quattro
di luglio, il giorno del Ringraziamento, il Venerdì Santo, gli
Who,
Bacon,
il Dottor Spock, Blackstone e Berlioz, Franz
Liszt,
i pantacollant,
i pidocchi,
le pulci, i pesci rossi, le piattole, i ragni, gli eroi
di guerra,
i voli spaziali, i cammelli (non mi fido dei cammelli) o la
Bibbia,
Updike,
Erica Jong, Corso, i baristi, i moscerini della frutta, Jane
Fonda,
le chiese,
i matrimoni, i battesimi, i notiziari, i cani
da guardia,
i fucili calibro 22, Henry
Fonda
e tutte
le donne che avrebbero dovuto amarmi ma
non l'hanno
fatto e
il primo
giorno di primavera e
l'ultimo
e la prima
riga di questa poesia
e questa
riga qui
che state
leggendo
adesso.
Traduzione
di Tiziano Scarpa