Cercando
ancor di voi, madonna mia,
fra le
merlate coltri e le sottane,
così
come s’intende la mania
di verseggiar
per gioco l’indomane,
fresco di
bosco l’uccellin mio svelto
ti conquisa
nel sonno, e tra sentieri
gentil
potrai vedere sempre prescelto
il figur
che t’occide nei pensieri.
Qual d’unicorno
rapido e saettante
s’aggrada
come il pazzo alla deriva
ragionando
dell’aspra zampillante
fortuna
che la pena ne coltiva
molto cortesemente
io porgo a vui
d’amor
tutto il bel viso rutilante
che fra
le cosce adopra ben colui
che squadra
e ne rimbalza verzicante