VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo



Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Poesie dei giorni pari
 
26 maggio 2000



Antonio Spagnuolo
Scherzo numero sei

 
Ultimo inganno questa solitudo,
un balbettio ciclato nella merda,
innanzi a telecamere, lo spettro
di minacce, qualcosa di accaduto
a culo nudo, acrobata di palle
nel pigiar di sprovviste puttanelle.
Oh ricche e rigogliose teste calde
che  speraste l’agosto dall’inferno,
che conoscete il vecchio mondo a cialde
de’ carmi arcigni maledetto perno,
fra lenzuolo corsetti e carotene
inutilmente con l’industre mano
cercaste di spezzare le catene
delle farfalle il verginale arcano.
Guizzo e stravizio,  intreccio in infusione
con briglie di accidioso scalpitante,
incestuoso e assediato dalle fiche
stupore primo del regal blasone
senz’alcun velo il duro mio misfatto
gemme feconde strette del biscione
alle tue fresche rive mi acculatto.
Finché trovo qualcun che me lo mena,
guizzo nel gusto di bruciar la fronte
pel trastullo gioioso d’ogni piena
corro tosto a cacciarlo dentro il fonte
pria che il pendolo giù va penzoloni
e la tua rosa qual gentile aiuola
mi rinfreschi le pinze dei coglioni,
affondo artigli e  ferro alla braciola.
La stizza delle femmine al fiammante
altra lingua  promette per l’amante
altra lingua inserisce in tutta fretta
testimonianza della braga stretta,
il nuotare nell’ombra intorno al collo
essendo un gioco poco straordinario
l’errore mio fu la disattenzione,
allentando di troppo il cinto erniario.
Come calda giù fu la man tremante
dopo polvere e fuoco ebbi l’avvio
di sistemare ancora folgorante
l’asse  stremante in tutto il folgorio.


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