puttana
sera salmastra
tana di
sale e dei ricordi
tana dei
sapori e degli odori
sera di
oroscopi e profezie
dei salti
tra amori sconsacrati
sera strappata
ad un’estate
senza sugo
e senza palle
sera passata
a costruire scene sogni e bisogni
a misurare
il perno il mozzo e il baricentro
di passioni
ancora tutte da mangiare
come si
mangia il tonno e il pescespada
affumicati
con legno nobile
sera che
gli occhi mi tremano dentro
per alfabeti
che non rendono l’idea
per un
tuo respiro di troppo
per un
faro che fora il buio
mentre
sto lì a chiedermi
se a farla
più puttana questa sera
sale solo
ci voglia e oroscopi e profezie
o altro
ci vorrebbe che non so
io che
non consumo al bar
che l’ordine
non rispetto né il disordine
e amo la
mia mamma
mentre
alle 8.15 tutti sono già in fila
pronti
a rifarsi gli occhi e la bocca
a lasciarci
il lardo e il can per l’aia
mentre
si fa notte, amore,
ed è
bello pensare al kimborazo
agli inca
e alla senna
è
bello pensare che torna giovinezza
anche se
alle 8.15 del mattino
pezze noi
siamo e solfa per gli dei
come sta
scritto nel verbale e nel ricordo
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