Per
favore
posso avere un uomo coi calzoni di velluto a coste.
Per favore
posso avere un uomo
che sappia
il nome di 100 rose diverse;
che non
si scocci se i miei conigli distratti
vanno e
vengono
come fossero
padroni loro,
che mi
faccia un curry cremoso con fragrante cedronella,
che cammini
come Belmondo in A Bout de Souffle;
che attacchi
tutte le mie amate cartoline -
spedite
da posti esotici
dove lui
non s'aspetta di venire con me,
ma ci verrebbe
se glielo chiedessi, cosa che farò -
sul muro
della sua camera, e solo quelle,
a cominciare
da Ivy, il Famoso Maiale Che Si Tuffa,
di lui
in azione ne ho comprate dieci;
che parli
anche come Belmondo, con labbra morbide
e sigillate
come boccioli di peonia
ricoperti
di cioccolata (cioccolata fusa);
che sa
che montare ostinato sopra di me come un piumone
imbottito
di libri della biblioteca e sacchetti per la spesa
è
troppo facile: per favore posso avere un uomo
che non
sia disposto a questo.
Che non
sia disposto neppure a dire che sono "carina".
Che, quando
esco dal bagno trotterellando
con gli
squittii di un maialino appena strofinato
che non
vorrebbe altro che una scorpacciata
di affetto
e indisciplina e non complicazione,
apra le
braccia come un trogolo perché io mi ci ficchi.
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