Sans
passion il n'y a pas d'art
Calamus
Poesie dei
giorni pari
8 luglio 2000
Emilio Piccolo
Barchette, esami I
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L'alunna
ci prende sul serio. E' emozionata e si vede
che lei
per prima fatica a convincersi che da un esame
dipenda,
come le è stato detto, il suo futuro.
Vorrebbe
convincere anche noi ma non s'accorge
che abbiamo
ben altro a cui pensare.
Per esempio,
fare finta che non soffriamo
e abbiamo
vissuto abbastanza per essere così saggi
da rinunciare
alla felicità e così crudeli
da non
dircelo nemmeno con lo sguardo.
Così,
io fumo una sigaretta dopo l'altra;
tu con
la carta improvvisi barchette, tutte diverse,
piccole
e grandi, da disfare non appena
l'esame
sarà finito e l'alunna avrà smesso
di prenderci
sul serio. Ma nulla può ricondurci
al porto
che abbiamo lasciato, e di tempo davanti
ce n'è
ancora quanto basta
per diventare
vecchi.
Fra vent'anni,
l'alunna capirà che l'abbiamo presa
in giro.
Proverà rabbia, o più probabilmente, indifferenza,
a seconda
di quanta intelligenza o amore avrà sprecato
per vivere.
Sarà donna,
e avrà
fatto fatto e disfatto la sua vita una o più volte.
Ricorderà
le barchette di carte,
e l'odore
del tabacco che brucia.
Ricorderà
i miei occhiali scuri, e il ciondolo al tuo collo
con l'iniziale
del tuo nome.
Sorriderà.
Distrattamente.
Ma noi,
amore mio, non ci saremo più.
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