Amandoti,
pelle contro pelle, ho pensato spesso
Di viaggiare
senza un soldo fino a qualche trono di fango
Dove un
maestro possa insegnarmi come condurre
La mia
vita lontano dal dolore, per il solo amore
Nell'abbraccio
indolore di pietra e lago.
Smarrito
nella distesa dei tuoi capelli non sono mai stato smarrito
Abbastanza
da smarrire la strada che dovevo percorrere;
Senza fiato
accanto al tuo corpo non ho potuto rispettare
La
volontà
che mi proibisce patti, voti
0 promesse,
e spesso mentre dormivi
Ho scrutato
con sacro terrore la tua bellezza.
Adesso
So
perché
molti uomini si sono fermati a piangere
A metà
strada tra gli amori che lasciano e cercano
E si sono
chiesti se il viaggio li conduca da qualche parte
Gli orizzonti
assumono la morbida linea della tua guancia,
Il cielo
ventoso è una cornice per i tuoi capelli.
Traduzione
di Alessandro Achilli