VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
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Direttore: Emilio Piccolo



Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Poesie dei giorni dispari
27 maggio 2001



Antonio Spagnuolo
Scherzo numero ventisette

 
E venne il tempo della mucca pazza,
del genoma, del  cedro ingigantito,
dell’urlo sincopato nella piazza:
transgenica follia d’ipoclorito.
E tu ci sei fra le cucchiare e il verbo
d’una patata cruda, d’un cetriolo,
qual sito delicato, ancora acerba
francescana ingobbita nel fagiolo!
E tu ci sei farcita con la menta,  
col verbo de l’arancia e del vetriolo,
la  vulva con la salvia, tu, giumenta
dal ventre rincalzato per la stura.
Quello che si conviene nell’intrico
introdotto dal buio della clausura:
reliquia o barocchismo d’un antico  
vello, tu pànica bellezza da suino,
apri di sghembo la tua noce a scanni,
illusa di godere i tuoi vent’anni.
E tu ci sei  aroma  di basilico 
al verbo della carpa o dell’uccello
protesa al seno quasi  quasi in bilico
fra le tue chiappe ed il mio manganello. 


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