To whom
I owe the leaping delight
That quickens
my in our wakingtime
And the
rhythm that governs the response of our
Sleepingtime,
The breathing
in unison
Of lovers
whose bodies smell of each other
Who think
the same thoughts without need of speech
And babble
the same speech without need of meaning.
No peevish
winter wind shall chill
No sullen
tropic sun shall wither
The roses
in the rose-garden which is ours and ours only
But this
dedication is for others to read:
These are
private words addressed to you in public.
A te sola
devo la palpitante gioia
Che mi
tien desto e che governa i miei sensi durante la veglia
O
quando sorveglia la quiete del sonno,
con un
respiro all’unisono.
I corpi
di due che si amano, l’un l’altro
Il profumo
agganciano, ed uguali i pensieri
Che non
hanno bisogno di parole
O che
sussurrano
versi privi di ogni significato.
Anche il
vento più freddo dell’inverno
Non
potrà
gelare
Né
il violento sole dei tropici riuscirà mai
A rinsecchire
le rose nel giardino delle rose
Che è
soltanto il nostro e di nessun altro.
Ma guarda
un po’: questo è scritto affinché altri lo legga:
sono poche
parole intime che io dedico a te in pubblico.
traduzione
di Antonio Spagnuolo