Note dal 3401
Toccò
poi alla Grecia.
La
Confederazione europea
(Confeurazione) costituita dalle tribù del Nord e da quelle del
Sud viveva in quel
periodo una terribile crisi di approvvigionamento di risorse.
La
guerra era ancora l’unico strumento
regolatore dei rapporti interpersonali ed intertribali; talvolta essa
assumeva
la forma di veri e propri massacri grazie (!) all’uso di ordigni
dirompenti di
inaudita potenza: morti, sangue,distruzione di intere città
o territori, deportazioni di massa di intere popolazioni ne
erano la conseguenza.
Talvolta
la guerra assumeva, invece, la
forma dell’impedimento alla vita e al futuro: le mtribù
più forti rendevano di
fatto impossibile alle tribù più deboli qualsiasi
possibilità di sopravvivenza
materiale presente e futura. Le tribù meno forti erano costrette
con l’inganno
a cedere parti sempre più consistenti delle risorse del loro
territorio a
quelle più forti e aggressive.
In
quel periodo, anni 2008-2012, le
tribù del Nord sferrarono un attacco per l’impedimento della
vita e del futuro
contro quelle del Sud, che abitavano lungo le coste del Mar Comune,
detto anche
Mar Mediterraneo. Oggetto della contesa era il rispetto del
Comandamento Unico
per il Pareggio di Bilancio che sanciva l’impossibilità e l’immoralità di vivere al di sopra delle risorse
consentite dal
territorio di pertinenza.
In
quell’epoca di mezzo la gestione
previdente delle risorse limitate del pianeta era completamente
ignorata dalla
popolazione mondiale: ogni tribù, anche al di fuori della
Confeurazione,
tentava solo di accaparrarsi il massimo possibile, da distribuire ai
propri
appartenenti (in maniera, oltretutto, molto ingiusta e diseguale). La
rapina a spese dei più deboli era il criterio prevalente,
mascherato dai sacri principi
della Religione Cattolaica( una versione della Eco-Nomia diffusa su
tutto il
pianeta) che aveva negli Eco-Nomisti i sacerdoti intransigenti che
prevedevano
il passato e impedivano qualsiasi forma di utopia.
Furono
proprio gli Eco-Nomisti della
Confederazione a scomunicare la tribù greca, accusandola di
essere contagiosa,
irresponsabile e poco raccomandabile. Col suo comportamento la
tribù greca
avrebbe messo, secondo i sacerdoti, in pericolo la sopravvivenza
del Grande Corollario
della religione catto-laica: data una risorsa limitata, essa spetta di
diritto
al più forte.
Centinaia
di migliaia di greci videro
razionati i viveri quotidiani, azzerate le libertà e i diritti,
sospese le cure
mediche gratuite a cura del fondo collettivo tribale. Seguirono per
mesi
proteste e manifestazioni violente, spesso con morti e feriti, contro la decisione della Bankeuro di tagliare
i fondi alla popolazione greca. Aumentarono in maniera vertiginosa i
poveri, i
senza casa, i senza lavoro. La tribù greca fu messa in
isolamento, le riprese
televisive dei disordini ad Atene venivano trasmesse senza sosta in
tutto il
pianeta, come monito per le altre tribù del Mare Comune e come
propaganda per
la Vita Virtuosa delle tribù del Nord.
Fu
l’inizio del Grande Collasso e del
Primo Sterminio Programmato della popolazione del pianeta, ancora
più feroce
perché concordato, come inevitabile e necessario, dai capi delle
tribù del Nord
con quelli delle tribù del Mare Comune.
Spesso
le religioni erano inesorabili e
quella cattolaica, se possibile, ancora di più.
Nel
2025 la Grecia (territorio,
persone, animali produttivi, macchine e organizzazioni produttive,
animali
improduttivi, macchine ed organizzazioni improduttive) fu venduta
all’Asta
Mondiale e divenne proprietà personale dei Cinque Convenuti
Coperti, facoltosi
umani anonimi che, secondo fonti delle Forze di Vigilanza, non
trovarono mai nemmeno il tempo di percorrerla tutta.
La
terra di viaggiatori ed avventurieri
(Ulisse, Pausania, Alessandro Magno ) era stata acquistata in base ad
una
olomappa ad un’asta telematica. Né
il
suo passato, né la sua storia minimamente crearono desideri o
emozioni negli
acquirenti. Fu un acquisto chirurgico per la salvezza dell’Età
dell’Euro.