1. Myself I sing
2. Of this all things…
3. The building
of the skyscraper
4. Power, the enchanted
world
1.
MYSELF I SING
Me! he says, hand on his chest.
Actually, his shirt.
And there, perhaps,
The question.
Pioneers! But trailer people?
Wood box full
of tools -
The most
American. A
sort of
Shrinking
in themselves. A
Less than
adult: old.
A pocket knife,
A tool -
And I
Here talking
to the man?
The sky
That dawned along the road
And all I've
been
Is not
myself? I think myself
Is what I've
seen and not myself
A man marooned
No longer
looks for ships, imagines
Anything on
the horizon. On the
beach
The ocean
ends in water. Finds
a dune
And on the
beach sits near it.
Two.
He finds
himself by two.
Or more.
'Incapable of
contact
Save in
incidents'
And yet at night
Their weight
is part of mine.
For we are
all housed now, all
in our apartments,
The world
untended to, unwatched.
And there is
nothing left out
there
As night
falls, but the rocks
ME STESSO
IO CANTO
Me! dice,
la mano sul petto.
Veramente,
sulla camicia.
E lì, forse,
La domanda.
Pionieri!
Solo gente da traino?
Scatola
di legno piena di attrezzi -
La più
Americana.
Una specie di
Contrazione
In se stessi. Una
Meno che
adulta: vecchia.
Un temperino,
Un attrezzo
-
E io
Qui a parlare
col tipo?
Il cielo
Che albeggiava
lungo la strada
E tutto
ciò che sono stato
Non è
me stesso? Io penso che me stesso
E' ciò
che ho visto e non me stesso
Un uomo
abbandonato su di un'isola
Non cerca
più navi, immagina
Qualsiasi
cosa all'orizzonte. Sulla spiaggia
L'oceano
finisce in acqua. Trova una duna
E sulla
spiaggia vi si siede vicino. Due.
Si trova
vicino a due.
O più.
'Incapace
di contatto
Tranne
che per incidente'
Eppure di notte
Il loro
peso è parte del mio.
Dal momento
che siamo tutti a casa adesso, nei nostri appartamenti,
Il mondo
incustodito, inosservato.
E non c'è
nulla di abbandonato fuori
Mentre
cade la notte, tranne le rocce
2.
OF THIS ALL THINGS…
There are the feminine aspects,
The mode in
which one lives
As tho the
color of the air
Indoors
And not
indoors
Only - What distinction
I have is
that I have lived
My adult life
With a
beautiful woman, I have
turned on the light
Sometimes, to
see her
Sleeping - The girl who walked
Indian style
- straight-toed
-
With her
blond hair
Thru the
forests
Of Oregon
Has changed
the aspect
Of things,
everything is pierced
By her
presence tho we have wanted
Not comforts
But vision
Whatever
terrors
May have made
us
Companion
To the earth,
whatever terrors
-
Ci sono
gli aspetti femminili,
Il modo
in cui uno vive
Come se
il colore dell'aria
A casa
E non a
casa
Soltanto
-. Se ho avuto una qualche
Distinzione
è stata il vivere
La mia
vita adulta
Con una
bellissima donna, ho acceso la luce
Qualche
volta, per vederla
Dormire
- La ragazza che camminava
Con uno
stile indiano - in punta di piedi -
Con i suoi
capelli biondi
Attraverso
le foreste
Dell'Oregon
Ha cambiato
l'aspetto
Delle cose,
tutto è trafitto
Dalla sua
presenza sebbene non abbiamo chiesto
Conforti
Ma visione
Qualsiasi
terrore
Può
averci resi
Compagni
Della terra,
qualsiasi terrore -
3.
THE BUILDING OF THE SKYSCRAPER
The steel worker on the girder
Learned not
to look down, and
does his work
And there are
words we have learned
Not to look
at,
Not to look
for substance
Below them.
But we are on the
verge
Of vertigo.
There are words that mean nothing
But there is
something to mean.
Not a
declaration which is truth
But a thing
Which is. It
is the business
of the poet
'To suffer
the things of the
world
and to speak
them and himself
out.'
O, the tree, growing from the
sidewalk -
It has a
little life, sprouting
Little green
buds
Into the
culture of the streets.
We look back
Three hundred
years and see bare
land.
And suffer
vertigo.
LA COSTRUZIONE
DEL GRATTACIELO
L'operaio
dell'acciaio sulla trave
Ha imparato
a non guardare giù, e fa il suo lavoro
E ci sono
parole che abbiamo imparato
A non guardare,
a non cercare
la sostanza
sotto di
loro. Ma noi siamo sull'orlo
della vertigine.
Ci sono
parole che non significano nulla
ma c'è
qualcosa da significare.
Non una
dichiarazione che è verità
Ma una
cosa
Che è.
E' affare del poeta
'Soffrire
le cose del mondo
E dare
voce a queste e a se stesso apertamente.'
O, l'albero,
che cresce dal marciapiede -
Ha una
piccola vita, che mette fuori
Piccoli
boccioli verdi
Nella coltura
delle strade.
Guardiamo
indietro
Trecento
anni e vediamo nuda terra.
E soffriamo
la vertigine.
4.
POWER, THE ENCHANTED WORLD
1
Streets, in a poor district -
Crowded,
We mean the
rooms
Crowded, they come to stand
In vacant
streets
Streets vacant of power
Therefore the irrational roots
We are concerned with the given
2
…That come
before the swallow
dares…
The winds of March
Black winds, the gritty winds,
mere squalls and rags
There is a force we disregarded
and which disregarded us
I'd wanted friends
Who talked of
a public justice
Very simple people
I forget what
we said
3
Now we do
most of the killing
Having found
a logic
Which is control
Of the world,
'we'
And Russia
What does it mean to object
Since it will
happen?
It is
possible, therefore it
will happen
And the dead,
this time, dead
4
Power, which
hides what it can
But within sight of the river
On a wall near a corner marked
by the Marylyn Shoppe
And a branch
bank
I saw scrawled in chalk the words,
Put your hand on your
heart
And elsewhere, in another hand,
Little Baby Ass
And it is those who find themselves
in love with the world
Who suffer an
anguish of mortality
5
Power
ruptures at a thousand
holes
Leaking the
ancient air in,
The paraphernalia of a culture
On the
gantries
And the
grease of the engine
itself
At the
extremes of reality
Which is not what we wanted
The heart uselessly opens
To 3 words,
which is too little
POTERE,
IL MONDO INCANTATO
1
Strade,
in un distretto povero -
Affollate,
Intendiamo
le stanze
Affollate,
vengono a stare
In strade
vuote
Strade vuote
di potere
Perciò
le radici irrazionali
Siamo preoccupati
per l'esistente
2
…Che vengono
prima che la rondine osi…
I venti
di Marzo
Venti neri,
i venti sabbiosi, solo turbini e baccano
C'è
un forza che abbiamo trascurato e che ci ha trascurati
Volevo degli
amici
Che parlassero
di una giustizia pubblica
Gente molto
semplice
Dimentico
ciò che dicevamo
3
Adesso
facciamo la gran parte dei massacri
Avendo
trovato una logica
Che è
il controllo
Del mondo,
'noi'
E la Russia
Cosa significa
opporsi
Dal momento
che accadrà?
È
possibile, perciò accadrà
E i morti,
questa volta, morti
4
Potere,
che nasconde ciò che può
Ma in vista
del fiume
Su di un
muro presso un angolo segnato dal Marylyne Shoppe
E una filiale
di banca
Ho visto
scarabocchiate col gesso le parole, Mettiti la mano sul
cuore
E altrove,
nell'altra mano,
Little Baby
Ass
E sono quelli
che sono innamorati del mondo
A soffrire
l'angoscia della mortalità
5
Il potere
irrompe attraverso migliaia di buchi
Facendo
entrare l'aria antica,
I parafernalia
di una cultura
Sui cavalletti
E il grasso
del motore stesso
All'estremità
del reale
Che non
era ciò che abbiamo chiesto
Il cuore
si apre inutilmente
A tre parole,
che è troppo poco
Trad. di
Marco Nieli
Poco conosciuto
e considerato dalla critica americana, completamente ignorato da quella
italiana, George
Oppen appartiene al gruppo "oggettivista" insieme a W. C. Williams, C.
Rakosi, C. Reznikoff e L. Zukofsky.
Di lui ha scritto E. Pound: "un serio artigiano, una sensibilità
che non è all'altezza di tutti e che non
è derivata dai libri di nessun altro." Fervente comunista negli
anni del New Deal, ha in seguito espresso
il suo dissenso verso gli orrori totalitari della dittatura staliniana,
senza dismettere il suo abito mentale
di radical appassionato.
Libri di
poesia pubblicati: Discrete Series (1934); The Materials (1962); This
Is
Which (1965);Of Being Numerous
(1968); Alpine: Poems (1969); Seascape: Needle's Eye (1972);The
Collected
Poems of George Oppen (1975); Primitive (1978); Myth of the Blaze
(1972-1975).