Luce ferma
Romantico
Pagina
vuota
Post-modernista
Sguardi
Autobiographical
note
1.
Luce ferma
luce ferma
così
come il corpo può
essere abitato da un nero piccolo
foro
che scava questo spazio
fra gli organi succhiando
come un
infinitamente piccolo
infinitamente affamato feto
finché
anche il modo in
cui cammini sia segnale di crollo
interiore
così la
lingua ora ansimante presso una cavità
è
sintomo del modo in
cui parli in modo che il mondo intero
sembri
generato da questa macchiolina
nera inghiotti-tempo.
Così
m'incammino nel fango
della notte trascorsa. Obliqui
rami venano questa oscurità.
così esco non penso m'arresto
e sento fuori
di me la
presenza del mio fantasma come di
chi scivoli
sulle pozze. Obliarsi.
Non porsi dinanzi all'Io.
Non
ricordarsene. Vivere per
l'assente. Per tutto ciò che ti
consente di
continuare a fluire
protendendoti verso l'infinito
corridoio di
quel punto nero
d'arresto. Ti ama. Desidera esser
tuo amico.
Come droga che
duole dietro gli occhi nel cielo
annuvolato che s'incurva sopra
una città in cui chi è amato
afferra
nel sonno il piccolo
involucro della dimenticanza
la
fragilità delle vuote
promesse che mai vorrò stringere.
L'amore non
è la risposta
e tu lo sai. Il mondo si traduce
in essere
alla superficie dell'epidermide
così che la verità
è
trasudata fuori. Sudato
contro il corpo freddo della notte.
Un foro nero
non diventa immagine
non può sconfiggere non può
essere.
Desidera essere visto
desidera lo si veda ci desidera
stopped light
so the body can be inhabited by
a tiny black
hole
hollowing this space between
organs and
sucking like
one infinitely small
infinitely
hungry foetus
until even the
way you walk is
like a sign
of internal collapse
and so like
a tongue
worrying at a cavity
the way you're
talking and
it no it just the
whole world is
generated by
this time-swallowing
speck this
this. So I
walk into last night
mud slopping
branches veining the dark. So
I walk out and
stop thinking
stop and feel the
ghost off of
my presence
the as if of me sliding
over the
puddles.
Don't think. Don't know
who you are
and don't
remember. Live for
the absent. For
any thing you
feel the reach
of sliding away
stretching
into the infinite
corridor of the
black stop.
It loves you. And
it wants to be
a friend.
It's like a drug aching
behind the
eyes into the thick clouded sky
arching over
a city where loved ones sleep
clutching this
tiny egg of forgetting this brittle
of empty
promise you'll never take. Love
really isn't
the answer and you know it. I
know the world
explodes into being at the skin's
surface so
any truth is sweated out there.
Sweated here
against the night's chill body.
A black hole
cannot be an image cannot beat
cannot be. It
wants to be seen wants us to
see it wants us
2.
Romantico
romantico
è il
fantasma grigio di
pub e caffè
corpo di fumo
piegato
contro
spigoli di tavolo
se ti conosce ti saluta
semi-assente
come se
avessi fatto
incursione nel suo
sogno
la prossima volta che l'incontri
è come se
non si fosse
mai alzato
ragno di
giornale nella rete
dell'ennui
reca con sé un volume stracciato
di versi
esili e
monocromatici su un paese
policromo
suo passato
peri-dimensionale
dita ingiallite di nicotina stamparono
petali
d'amore e una
marionetta d'ombra
- una donna -
danza al suo comando
romantic
he is the grey ghost of the coffee
bars
a body of
smoke creased
at a corner
table
if he knows you he will greet
you
half-vacantly
as if
you had
stepped into his dream
next time you meet him it is like
he has never
stood up
he is the
newspaper spider webbed
in ennui
he carries a slim tattered volume
monochrome
poems of a coloured
country
his
peri-dimensional past
nicotine-stained fingers thumb
pressed petals
of love, and
a tiny shadow puppet,
a woman
dancing as if at his
command
3.
Pagina vuota
pagina vuota
oltre il concetto il
mezzo
attraverso il quale lentamente
ci muoviamo
alla maniera assorta
dei pesci
la luce guizza con le ombre
nessun tocco
il guardiano
della notte respira
ad occhi
aperti
nel costante
tremolio
dello schermo
blank page
beyond conception the
medium we
move through
slowly as if
thoughtfully
like fish
light flicks and shadows
no touch the
night's vigil
to breathe
eyes open
into the steady
the flickering screen
4.
Post-modernista
Ne ho visto la foto, in guisa
di
Susan
Sonntag, ma più
giovane,
mentre fuma
sprezzante.
E ne ho letto l'assemblaggio poetico,
versi che
vagliano i bordi
della pagina
con
unghie
spezzate.
I poeti del mondo affollano la
sua mail-box.
Lo schermo
del computer pullula
di larve.
Sono le
altrui idee. Con dita
minute le saccheggia
e le
convoglia nel suo testo,
strisciando.
post-modernist
There is a photograph, a kind
of
younger Susan
Sonntag smoking
cool, as if
she didn't have to.
There are poems equally
strung out,
lines picking the
edges
of the page
with
broken
fingernails.
Poets around the world clutter
her inbox,
her screen crawls with the maggots
of their ideas, little crawling
fingers, resolving into her text.
5.
Sguardi
Come qualsiasi forma che mai seppi
congiungere
o tracciare
curva di corsivo
o sopracciglio
nell'arco del
braccio piegato
come se io stesso m'incurvassi
per aria
nuovamente
levando lo sguardo
dalle pozze nere
le pozze
scintillanti
per gettare
un colpo d'occhio
al nero
groviglio di domande
dei capelli
Nelson divento
che solleva
il cannocchiale
contro
l'ottusa nera benda
mentre l'occhio sano
distingue
lontano tra le onde
bagliori e
frammenti.
eye contact
like any the forms I could not
write
or draw curve
of cursive or eyebrow
in the arc of
the bent arm of
as if I was flying away as
if I was I
turn away again
from the black pools
the bright
pools
or like a
glancing blow
to the hair
its black
tangle of questionings
as if I was Nelson
raising the
telescope
to the dull
black patch
the live eye
picking at the waves
their glints and fragments
Traduzioni
di Erminia Passannanti
Autobiographical
note:
My poetry has been published in
various journals and magazines over the past twenty years, including
such
radical outlets as Reality Studios, Joe Soap's Canoe and fragmented, as
well as more mainstream publications, including Poetry Review and
Verse. I have reviewed several times for Poetry Review and am a
regular
reviewer with Poetry Quarterly Review. In 1992 a critical
introduction
A.E. Housman was published by Seren press. In 1999 I received a
grant
from the Society of Authors' K. Blundell Trust for research towards a
fairly
uncategorisable book, based in the landscape for south Shropshire but
dealing,
as much as anything, with the nature of subjectivity. I teach creative
writing for St.Peter's College Oxford, and as visiting lecturer at
Westminster
and Luton universities. I am a founder member of Back Room Poets
in Oxford. I guess the easiest classification for my poetic
background would be that of Anglo-American linguistically innovative
poetry,
and I would certainly cite my work within the tradition of late
Modernism;
but am not a post-modernist, unless you take that term to include a
thoroughgoing
investigation into, and utilization of, the technical and linguistic
discoveries
of Modernism. I would not claim to be experimental except in an
almost
accidental way-the experiments have been done: it is a matter of
building something from them. In this I would see my immediate
predecessors
in poets like Tom Raworth and Lee Harwood, and would confess a great
admiration
for current American poets like Susan Howe and Lyn Hejinian-the work of
L=A=N=G=U=A=G=E poetry to ally Modernism with post-Structuralism is
certainly
one way forward.
Nota autobiografica:
Nel corso di questi ultimi venti
anni, le mie poesie sono state pubblicate in varie riviste inglesi, sia
in quelle a indirizzo radicale, come Reality Studios e Joe Soap's
Canoe, sia in quelle più tradizionali, come Poetry
Review
and Verse. Ho scritto articoli e recensioni per Poetry Quarterly
Review. Nel 1992, è uscito con Seren Press una monografia su
A.e.
Housman.
Vivo tutt'ora a Oxford, dove
insegno 'Creative Writing' al St.Peter's, un College
dell'università
di Oxford e sono 'visiting-tutor' di 'Creative Writing' presso la
'Luton
and Westminster University'. Sono, inoltre, uno dei membri
fondatori
di 'Back Room Poets', una società di poeti molto attiva a
Oxford.
Credo che 'sperimentale' sia la definizione appropriata per la mia
poesia
che si ispira alla tradizione modernista anglo-americana; ma la
corrente
post-moderna ha certamente determinato delle svolte decisive nel mio
stile.
In questa linea, cito come miei diretti predecessori poeti come
Tom
Raworth ed Harwood.
Non posso nascondere la mia ammirazione
per poeti americani quali Susan Howe e Lyn Hejinian - e per quelli
comunemente
definiti L=a=n=g=u=a=g=e poets.
Oxford.
15/10/2002
E-mail
kjebb@eidosnet.co.uk