VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo




Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Ianus

A cura di Giuliana Lucchini



Keith Jebb
Cinque poesie inedite
Traduzione di Erminia Passannanti

 
Luce ferma
Romantico
Pagina vuota
Post-modernista
Sguardi

Autobiographical note
 

1. Luce ferma

luce ferma
così come il corpo può essere abitato da un nero piccolo
foro che  scava questo spazio fra gli organi succhiando
come un infinitamente piccolo infinitamente affamato feto
finché anche il modo in cui cammini sia segnale di crollo
interiore  così la lingua ora ansimante presso una cavità
è sintomo del modo in cui parli in modo che il mondo intero
sembri generato da questa macchiolina nera inghiotti-tempo.
Così m'incammino nel fango  della notte trascorsa. Obliqui

rami venano questa oscurità. così esco non penso  m'arresto
e sento fuori di me la  presenza del mio fantasma  come di
chi scivoli sulle pozze. Obliarsi. Non porsi dinanzi all'Io.
Non ricordarsene. Vivere per l'assente. Per tutto ciò che ti
consente di continuare a fluire protendendoti verso l'infinito
corridoio di quel punto nero d'arresto. Ti ama. Desidera esser
tuo amico. Come  droga che duole dietro gli occhi nel cielo

annuvolato che s'incurva sopra una città in cui chi è amato
afferra  nel sonno il piccolo involucro della  dimenticanza
la fragilità delle vuote promesse che mai vorrò stringere.
L'amore non è la risposta e tu lo sai. Il mondo si traduce
in essere alla superficie dell'epidermide così che la verità
è trasudata fuori. Sudato contro il corpo freddo della notte.
Un foro nero non diventa immagine non può sconfiggere non può
essere. Desidera essere visto desidera lo si veda ci desidera
 

stopped light

so the body can be inhabited by a tiny black
hole hollowing this space between organs and
sucking like one infinitely small infinitely
hungry foetus until even the way you walk is
like a sign of internal collapse and so like
a tongue worrying at a cavity the way you're
talking and it no it just the whole world is
generated by this time-swallowing speck this
this. So I walk into last night mud slopping

branches veining the dark. So I walk out and
stop thinking stop and feel the ghost off of
my presence the as if of me sliding over the
puddles. Don't think. Don't know who you are
and don't remember. Live for the absent. For
any thing you feel the reach of sliding away
stretching into the infinite corridor of the
black stop. It loves you. And it wants to be
a friend. It's like a drug aching behind the

eyes into the thick clouded sky arching over
a city where loved ones sleep clutching this
tiny egg of forgetting this brittle of empty
promise you'll never take. Love really isn't
the answer and you know it. I know the world
explodes into being at the skin's surface so
any truth is sweated out there. Sweated here
against the night's chill body. A black hole
cannot be an image cannot beat cannot be. It
wants to be seen wants us to see it wants us
 

2. Romantico

romantico
è il fantasma grigio di pub e caffè
corpo di fumo piegato
contro spigoli di tavolo

se ti conosce ti saluta
semi-assente come se
avessi fatto incursione nel suo sogno

la prossima volta che l'incontri è come se
non si fosse mai alzato
ragno di giornale nella rete dell'ennui

reca con sé un volume stracciato di versi
esili e monocromatici su un paese policromo
suo passato peri-dimensionale

dita ingiallite di nicotina stamparono petali
d'amore e una marionetta d'ombra
- una donna - danza al suo comando
 

romantic

he is the grey ghost of the coffee bars
a body of smoke creased
at a corner table

if he knows you he will greet you
half-vacantly as if
you had stepped into his dream

next time you meet him it is like
he has never stood up
he is the newspaper spider webbed in ennui

he carries a slim tattered volume
monochrome poems of a coloured country
his peri-dimensional past

nicotine-stained fingers thumb pressed petals
of love, and a tiny shadow puppet,
a woman dancing as if at his command

3. Pagina vuota

pagina  vuota

oltre il concetto il
mezzo attraverso il quale lentamente
ci muoviamo alla maniera assorta
dei pesci

la luce guizza con le ombre
nessun tocco
il guardiano della notte respira
ad occhi aperti

nel costante
tremolio dello schermo
 

blank page

beyond conception the
medium we move through
slowly as if thoughtfully
like fish

light flicks and shadows
no touch the
night's vigil to breathe
eyes open

into the steady
the flickering screen
 

4. Post-modernista

Ne ho visto la foto, in guisa di
Susan Sonntag, ma più giovane,
mentre fuma sprezzante.

E ne ho letto l'assemblaggio poetico,
versi che vagliano i bordi
della pagina con
unghie spezzate.

I poeti del mondo affollano la sua mail-box.
Lo schermo del computer pullula di larve.
Sono le altrui idee. Con dita minute le saccheggia
e le convoglia nel suo testo, strisciando.
 

post-modernist

There is a photograph, a kind of
younger Susan Sonntag smoking
cool, as if she didn't have to.

There are poems equally
strung out, lines picking the edges
of the page with
broken fingernails.

Poets around the world clutter her inbox,
her screen crawls with the maggots
of their ideas, little crawling
fingers, resolving into her text.
 

5. Sguardi

Come qualsiasi forma che mai seppi congiungere
o tracciare curva di corsivo o sopracciglio
nell'arco del braccio piegato

come se io stesso m'incurvassi per aria
nuovamente levando lo sguardo

dalle pozze nere
le pozze scintillanti
per gettare un colpo d'occhio
al nero groviglio di domande
dei capelli

Nelson divento
che solleva il cannocchiale
contro l'ottusa nera benda

mentre l'occhio sano
distingue lontano tra le onde
bagliori e frammenti.
 

eye contact

like any the forms I could not write
or draw curve of cursive or eyebrow
in the arc of the bent arm of

as if I was flying away as
if I was I turn away again

from the black pools
the bright pools
or like a glancing blow
to the hair
its black tangle of questionings

as if I was Nelson
raising the telescope
to the dull black patch

the live eye
picking at the waves
their glints and fragments  

Traduzioni di Erminia Passannanti



Autobiographical note:

My poetry has been published in various journals and magazines over the past twenty years, including such radical outlets as Reality Studios, Joe Soap's Canoe and fragmented, as well as more mainstream publications, including Poetry  Review and Verse.  I have reviewed several times for Poetry Review and am a regular reviewer with Poetry Quarterly Review.  In 1992 a critical introduction A.E. Housman was published by Seren press.  In 1999 I received a grant from the Society of Authors' K. Blundell Trust for research towards a fairly uncategorisable book, based in the landscape for south Shropshire but dealing, as much as anything, with the nature of subjectivity. I teach creative writing for St.Peter's College Oxford, and as visiting lecturer at Westminster and Luton universities.  I am a founder member of Back Room Poets in Oxford.   I guess the easiest classification for my poetic background would be that of Anglo-American linguistically innovative poetry, and I would certainly cite my work within the tradition of late Modernism; but am not a post-modernist, unless you take that term to include a thoroughgoing investigation into, and utilization of, the technical and linguistic discoveries of Modernism.  I would not claim to be experimental except in an almost accidental way-the experiments have been done:  it is a matter of building something from them.  In this I would see my immediate predecessors in poets like Tom Raworth and Lee Harwood, and would confess a great admiration for current American poets like Susan Howe and Lyn Hejinian-the work of L=A=N=G=U=A=G=E poetry to ally Modernism with post-Structuralism is certainly one way forward.

Nota autobiografica:

Nel corso di questi ultimi venti anni, le mie poesie sono state pubblicate in varie riviste inglesi, sia in quelle a indirizzo radicale, come Reality Studios e  Joe Soap's Canoe, sia in quelle  più tradizionali, come Poetry  Review and Verse.  Ho scritto articoli e recensioni per Poetry Quarterly Review. Nel 1992, è uscito con Seren Press una monografia su A.e. Housman.

Vivo tutt'ora a Oxford, dove insegno 'Creative Writing' al St.Peter's, un College dell'università di Oxford e sono 'visiting-tutor' di 'Creative Writing' presso la 'Luton and Westminster University'.  Sono, inoltre, uno dei membri fondatori di 'Back Room Poets', una società di poeti molto attiva a Oxford. Credo che 'sperimentale' sia la definizione appropriata per la mia poesia che si ispira alla tradizione modernista anglo-americana;  ma la corrente post-moderna ha certamente determinato delle svolte decisive nel mio stile. In questa linea, cito come miei diretti predecessori  poeti come Tom Raworth ed Harwood.

Non posso nascondere la mia ammirazione per poeti americani quali Susan Howe e Lyn Hejinian - e per quelli comunemente definiti L=a=n=g=u=a=g=e poets.

Oxford. 15/10/2002
E-mail kjebb@eidosnet.co.uk


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