VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art

Calamus
Ianus

A cura di Giuliana Lucchini


Marsden Hartley

   

1. (West cheek to rose)
2. Trapezist's Despair
3. Queen Nefertiti - Small Fragment of Nose and Mouth Only
4. To the Nameless One
5. Robin Hood Cove - Georgetown, Maine

Nota su Marsden Hartley
 
1. West cheek to rose

West cheek to rose
of evening - feeling
its flesh burn with flush
of evening -
him beside himself
or calling up to himself
from far down below
in the hold of his own ship,
he, up in the rigging of his
former selves,
learning to straighten out
the tangle in the stiff
wind of the evening.

Rose of evening.

You who are up there
in the rose of the evening,
come down, leave me not
alone, among the rafters
and the joists of creaking
custom,
take me up with you into
the rose of the evening,
plant my lips to the rose of
evening -

Man talking to himself
in the rosa mystica
of evening.


Guancia del ponente alla rosa
della sera - sente
la sua carne bruciare con la vampa
della sera -
lui a lato di se stesso
o ricordandosi di se stesso
da molto più giù
in preda alla sua propria nave,
lui, dritto nell'armatura dei suoi
precedenti io,
imparando ad appianare
il groviglio nel rigido
vento della sera.

Rosa della sera.

Tu che sei lì sopra
nella rosa della sera,
vieni giù, non mi lasciare
solo, tra le travi
e i travicelli del costume
cigolante,
prendimi su con te nella
rosa della sera,
pianta le mie labbra sulla rosa della
sera -

L'uomo che parla a se stesso
nella rosa mystica
della sera.

2. Trapezist's Despair

This over-sensuous trapezist
mistaking the butterflies upon the silk
of his garments for symbols of preened satisfaction,
of mannish laughter, or even of acrobatic vanity -
and who, flying like this very winged thread into the
warp of oblique tenacity and of hourly death across the
emblazoned garden, which, when it was young, had not ear for
minutes' miseries: -
Who could have for a moment thought that under this
Very set of wings
There burned the battered centaur upon a raging hill,
all shot with spears from heaven-attack, shivering as he
writhed with pitiable revenge, pawing the dust in anguish,
this rapacious trapezist, finding himself
at the dead end of love, shhots his pretty partner, saying
"I guess this is the last thing I can do for you, vera"
and with that, does himself in, also.
Alfredo, the sparkling-upon-the-air -
all the bones are broken now, and the bright
scintillating wisps of glittered memory, tattered into
floating ribbons moaning for the sun,
and Lalo - left alone
to make of it, what - but the best he can:-
and the little Lillian starkest shape in heaven,
crying down,
Alfredo, what have you done?
what have you done, Alfredo?


Questo trapezista più che sensuale
scambiando le farfalle sulla seta
dei suoi indumenti per simboli di una soddisfazione da pavone,
di riso virile, o anche di vanità acrobatica -
e che, volando proprio come questo filo alato
nell'ordito dell'obliqua tenacità e della morte continua attraverso il giardino adorno,
che, quando era giovane, non aveva orecchio
per le miserie dei minuti: -
Chi avrebbe solo potuto pensare che proprio sotto questa
serie di ali
bruciava il centauro malandato su di una collina in tempesta,
tutto trafitto di lance da un attacco celeste, tremante mentre
si contorce con pietosa vendetta, calpestando la polvere con
                                                                                       [angoscia,
questo rapace trapezista, trovandosi
nel vicolo cieco dell'amore, spara la sua graziosa partner, dicendo
"Immagino questa sia l'ultima cosa che posso fare per te, Vera"
e con ciò, uccide anche se stesso.
Alfredo, lo splendente-su-nell'aria -
tutte le ossa sono rotte adesso, e gli allegri
fili scintillanti della brillante memoria, sbrindellati in nastri fluttuanti  gementi per il sole,
e Lalo - lasciata sola
per pensarne cosa - se non farsene una ragione:-
e la piccola Lillian l'ombra più dura in cielo,
che grida giù,
Alfredo, cosa hai fatto,
cosa hai fatto, Alfredo?
 
3. Queen Nefertiti - Small Fragment of Nose and Mouth Only
          Canarvon Collection, Metropolitan Museum

Behind these pulsing lips
of feminine voluptuary,
what sanctuary
of birth and death
of sudden lusts grown warm
then cold,
silent with their loss of brath
beneath
these planetary curves
where finger-tip reserves
the right to cherish
that from which it perish.
How can a stone
give forth so much of amatory breath
and still be living its own ageless death
or nostril in the flesh
quivering with life - enmesh
more nuance of amatory bliss
than this?
If faces had what little stone
can give, beneath their hopeless bone
we'd say
with analloyed alacrity,
how splendid to behave that way.
Alas, for human frailty,
it cannot keep
what stone has kept from sleep.
How dead the faces seem
that look at you,
who cannot believe you to be true.


Dietro queste labbra pulsanti
di voluttuosa femminina,
che santuario
di nascita e morte
di improvvise voglie diventate calde
poi fredde,
silenziose con la loro perdita di respiro
sotto
queste curve planetarie
dove la punta delle dita riserva
il diritto di adorare
ciò di cui perisce.
Come può una pietra
esalare tanto respiro amatorio
e ancora vivere la sua morte senza età
o narice nella carne
palpitante di vita - catturare
più sfumature di gioia erotica
di questa?
Se i volti avessero ciò che un poco di pietra
può dare, sotto il loro osso senza speranza
diremmo
con genuina alacrità,
che magnifico portamento.
Purtroppo, a causa dell'umana fragilità,
non può conservare
ciò che la pietra ha salvato dal sonno.
Come sembrano morte le facce
che ti guardano,
e non possono crederti vera.

4. To the Nameless One

You, who have power over
everything obscure
Listen - come over here, sit by
my side
and let me say the things I want
to say -
I want nothing in the way of artificial
Heavens -
The earth is all I know of wonder.
I lived and was nurtured in the
magic of dreams
bright flames of spirit laughter
around all my seething frame.


Tu, che hai potere su
tutte le cose oscure
Ascolta - vieni qui, siedi al
mio fianco
e lasciami dire le cose che voglio
dire -
Non voglio nulla al modo dei paradisi
artificiali -
La terra è tutto ciò che conosco della meraviglia.
Ho vissuto e fui nutrito nella
magia dei sogni
fiamme chiare di riso spirituale
tutt'intorno al mio corpo ribollente.

5. Robin Hood Cove - Georgetown, Maine

When evening comes to its gentle arias
along the dusky cove,
and the blue heron flies like a slow arrow
along the selvages of the cove,
as if to give its signal for fine music,
and the little birds who have been so warm
all day have gone in among the pine-spills
for their tithe of rest -
the white bridge joining bank to bank of the tidal river
takes the husehed tones of evening to it ingratiatingly;
the gulls having nothing more to say
to each other - fold wings as pure hands are
folded for a silent thought.
I stand with them all in high salute,
saying to myself: "thanks - well done - beautiful things -
I receive my width of grace from you
and am put to rest with evening singing."


Quando la sera viene alle sue arie
lungo la baia fosca,
e l'airone azzurro vola come una freccia lenta
lungo i bordi dell'insenatura,
come per dare il suo via alla bella musica,
e gli uccellini che sono stati così caldi
tutto il giorno si sono rifugiati tra gli aghi di pino
per il loro breve riposo -
il ponte bianco che unisce riva a riva del fiume crescente
gli reca i pacati toni della sera in maniera accattivante;
i gabbiani non avendo più nulla da dire
l'uno all'altro - piegano le ali come mani immacolate
sono piegate per un pensiero silenzioso.
Io sto con tutti loro in grande reverenza,
dicendo a me stesso: "grazie - ben fatto - bellissime cose -
ricevo la mia vasta misura di grazia da voi
e sono messo a riposo con il canto della sera."

Nato nel 1877 a Lewiston, Maine, M. H. è da considerarsi come una delle figure più complesse e significative del primo Novecento americano. Dopo aver lavorato in una fabbrica di scarpe e aver studiato alla National Academy of design di New York, Hartley comincia a esporre i suoi quadri nella Galleria 291 di Alfred Stieglitz. Tra il 1912 e il 1929 vive tra U.S.A. ed Europa, dipingendo e scrivendo, in contatto con le più importanti figure di artisti e intellettuali dell'epoca, tra cui G. Stein, E. Pound, R. MacAlmon, H. Crane, etc.
Nel 1918 comincia a pubblicare le sue poesie su alcune riviste come The Dial, Poetry, The Little Review, Contact,  American Caravan,  e Others. Il suo primo libro, una raccolta di saggi sull'arte, la letteratura e il vaudeville esce nel 1921 col titolo di Adventures in Art. Durante la sua vita pubblica tre volumi di poesia: Twenty-five Poems (1925), Androscoggin (1940) e Sea Burial (1941). La sua scrittura evolve nel corso del tempo da un tardo simbolismo alla maniera di E. Dickinson, R. W. Emerson e W. B. Yeats, attraverso una fase più sperimentale e dadaista (in sintonia col futurismo di MacAlmon e l'oggettivismodi Williams), fino ai toni elegiaci dell'ultima fase, ispirati al paesaggio melanconico del nativo Maine, dove muore nel 1943.
Dopo la sua morte, molte retrospettive della sua pittura hanno avuto luogo, al Museum of Modern Art nel 1944, allo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1961 e al Whitney Museum of American Art nel 1980, i suoi dipinti sono nei maggiori musei in tutto il mondo. La sua poesia comincia solo adesso a essere riscoperta e studiata negli U. S. A., in Italia non se ne sa ancora quasi niente. Ha contribuito a quest'opera di riscoperta il lavoro di Gail R. Scott, che nel 1987 ha curato i Collected Poems of M. H., pubblicati dalla Black Sparrow Press.

Nota biobibliografica e traduzione a cura di Marco Nieli


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