1. (West
cheek to rose)
2. Trapezist's
Despair
3. Queen
Nefertiti - Small Fragment of Nose and Mouth Only
4. To
the Nameless One
5. Robin
Hood Cove - Georgetown, Maine
Nota su Marsden Hartley
1.
West cheek to rose
West cheek
to rose
of evening
- feeling
its flesh
burn with flush
of evening
-
him beside
himself
or calling
up to himself
from far
down below
in the
hold of his own ship,
he, up
in the rigging of his
former
selves,
learning
to straighten out
the tangle
in the stiff
wind of
the evening.
Rose of
evening.
You who
are up there
in the
rose of the evening,
come down,
leave me not
alone,
among the rafters
and the
joists of creaking
custom,
take me
up with you into
the rose
of the evening,
plant my
lips to the rose of
evening
-
Man talking
to himself
in the
rosa mystica
of evening.
Guancia
del ponente alla rosa
della sera
- sente
la sua
carne bruciare con la vampa
della sera
-
lui a lato
di se stesso
o ricordandosi
di se stesso
da molto
più giù
in preda
alla sua propria nave,
lui, dritto
nell'armatura dei suoi
precedenti
io,
imparando
ad appianare
il groviglio
nel rigido
vento della
sera.
Rosa della
sera.
Tu che sei
lì sopra
nella rosa
della sera,
vieni
giù,
non mi lasciare
solo, tra
le travi
e i travicelli
del costume
cigolante,
prendimi
su con te nella
rosa della
sera,
pianta
le mie labbra sulla rosa della
sera -
L'uomo che
parla a se stesso
nella rosa
mystica
della sera.
2.
Trapezist's Despair
This over-sensuous
trapezist
mistaking
the butterflies upon the silk
of his
garments for symbols of preened satisfaction,
of mannish
laughter, or even of acrobatic vanity -
and who,
flying like this very winged thread into the
warp of
oblique tenacity and of hourly death across the
emblazoned
garden, which, when it was young, had not ear for
minutes'
miseries: -
Who could
have for a moment thought that under this
Very set
of wings
There burned
the battered centaur upon a raging hill,
all shot
with spears from heaven-attack, shivering as he
writhed
with pitiable revenge, pawing the dust in anguish,
this
rapacious
trapezist, finding himself
at the
dead end of love, shhots his pretty partner, saying
"I guess
this is the last thing I can do for you, vera"
and with
that, does himself in, also.
Alfredo,
the sparkling-upon-the-air -
all the
bones are broken now, and the bright
scintillating
wisps of glittered memory, tattered into
floating
ribbons moaning for the sun,
and Lalo
- left alone
to make
of it, what - but the best he can:-
and the
little Lillian starkest shape in heaven,
crying
down,
Alfredo,
what have you done?
what have
you done, Alfredo?
Questo
trapezista più che sensuale
scambiando
le farfalle sulla seta
dei suoi
indumenti per simboli di una soddisfazione da pavone,
di riso
virile, o anche di vanità acrobatica -
e che,
volando proprio come questo filo alato
nell'ordito
dell'obliqua tenacità e della morte continua attraverso il
giardino
adorno,
che, quando
era giovane, non aveva orecchio
per le
miserie dei minuti: -
Chi avrebbe
solo potuto pensare che proprio sotto questa
serie di
ali
bruciava
il centauro malandato su di una collina in tempesta,
tutto trafitto
di lance da un attacco celeste, tremante mentre
si contorce
con pietosa vendetta, calpestando la polvere con
[angoscia,
questo
rapace trapezista, trovandosi
nel vicolo
cieco dell'amore, spara la sua graziosa partner, dicendo
"Immagino
questa sia l'ultima cosa che posso fare per te, Vera"
e con
ciò,
uccide anche se stesso.
Alfredo,
lo splendente-su-nell'aria -
tutte le
ossa sono rotte adesso, e gli allegri
fili
scintillanti
della brillante memoria, sbrindellati in nastri fluttuanti
gementi
per il sole,
e Lalo
- lasciata sola
per pensarne
cosa - se non farsene una ragione:-
e la piccola
Lillian l'ombra più dura in cielo,
che grida
giù,
Alfredo,
cosa hai fatto,
cosa hai
fatto, Alfredo?
3.
Queen Nefertiti - Small Fragment of Nose and Mouth Only
Canarvon Collection, Metropolitan
Museum
Behind these
pulsing lips
of feminine
voluptuary,
what sanctuary
of birth
and death
of sudden
lusts grown warm
then cold,
silent
with their loss of brath
beneath
these
planetary
curves
where
finger-tip
reserves
the right
to cherish
that from
which it perish.
How can
a stone
give forth
so much of amatory breath
and still
be living its own ageless death
or nostril
in the flesh
quivering
with life - enmesh
more nuance
of amatory bliss
than this?
If faces
had what little stone
can give,
beneath their hopeless bone
we'd say
with
analloyed
alacrity,
how splendid
to behave that way.
Alas, for
human frailty,
it cannot
keep
what stone
has kept from sleep.
How dead
the faces seem
that look
at you,
who cannot
believe you to be true.
Dietro
queste labbra pulsanti
di voluttuosa
femminina,
che santuario
di nascita
e morte
di improvvise
voglie diventate calde
poi fredde,
silenziose
con la loro perdita di respiro
sotto
queste
curve planetarie
dove la
punta delle dita riserva
il diritto
di adorare
ciò
di cui perisce.
Come può
una pietra
esalare
tanto respiro amatorio
e ancora
vivere la sua morte senza età
o narice
nella carne
palpitante
di vita - catturare
più
sfumature di gioia erotica
di questa?
Se i volti
avessero ciò che un poco di pietra
può
dare, sotto il loro osso senza speranza
diremmo
con genuina
alacrità,
che magnifico
portamento.
Purtroppo,
a causa dell'umana fragilità,
non può
conservare
ciò
che la pietra ha salvato dal sonno.
Come sembrano
morte le facce
che ti
guardano,
e non possono
crederti vera.
4.
To the Nameless One
You, who
have power over
everything
obscure
Listen
- come over here, sit by
my side
and let
me say the things I want
to say
-
I want
nothing in the way of artificial
Heavens
-
The earth
is all I know of wonder.
I lived
and was nurtured in the
magic of
dreams
bright
flames of spirit laughter
around
all my seething frame.
Tu, che
hai potere su
tutte le
cose oscure
Ascolta
- vieni qui, siedi al
mio fianco
e lasciami
dire le cose che voglio
dire -
Non voglio
nulla al modo dei paradisi
artificiali
-
La terra
è tutto ciò che conosco della meraviglia.
Ho vissuto
e fui nutrito nella
magia dei
sogni
fiamme
chiare di riso spirituale
tutt'intorno
al mio corpo ribollente.
5.
Robin Hood Cove - Georgetown, Maine
When evening
comes to its gentle arias
along the
dusky cove,
and the
blue heron flies like a slow arrow
along the
selvages of the cove,
as if to
give its signal for fine music,
and the
little birds who have been so warm
all day
have gone in among the pine-spills
for their
tithe of rest -
the white
bridge joining bank to bank of the tidal river
takes the
husehed tones of evening to it ingratiatingly;
the gulls
having nothing more to say
to each
other - fold wings as pure hands are
folded
for a silent thought.
I stand
with them all in high salute,
saying
to myself: "thanks - well done - beautiful things -
I receive
my width of grace from you
and am
put to rest with evening singing."
Quando
la sera viene alle sue arie
lungo la
baia fosca,
e l'airone
azzurro vola come una freccia lenta
lungo i
bordi dell'insenatura,
come per
dare il suo via alla bella musica,
e gli uccellini
che sono stati così caldi
tutto il
giorno si sono rifugiati tra gli aghi di pino
per il
loro breve riposo -
il ponte
bianco che unisce riva a riva del fiume crescente
gli reca
i pacati toni della sera in maniera accattivante;
i gabbiani
non avendo più nulla da dire
l'uno all'altro
- piegano le ali come mani immacolate
sono piegate
per un pensiero silenzioso.
Io sto
con tutti loro in grande reverenza,
dicendo
a me stesso: "grazie - ben fatto - bellissime cose -
ricevo
la mia vasta misura di grazia da voi
e sono
messo a riposo con il canto della sera."
Nato
nel 1877 a Lewiston, Maine, M. H. è da considerarsi come una
delle
figure più complesse e
significative
del primo Novecento americano. Dopo aver lavorato in una fabbrica di
scarpe e
aver
studiato alla National Academy of design di New York, Hartley comincia
a esporre i
suoi
quadri nella Galleria 291 di Alfred Stieglitz. Tra il 1912 e il 1929
vive
tra U.S.A. ed Europa, dipingendo
e scrivendo, in contatto con le più importanti figure di artisti
e intellettuali dell'epoca, tra
cui
G. Stein, E. Pound, R. MacAlmon, H. Crane, etc.
Nel 1918
comincia a pubblicare le sue poesie su alcune riviste come The Dial,
Poetry,
The Little Review, Contact,
American Caravan, e Others. Il suo primo libro, una raccolta di
saggi
sull'arte, la letteratura e
il vaudeville
esce nel 1921 col titolo di Adventures in Art. Durante la sua vita
pubblica
tre volumi di
poesia:
Twenty-five Poems (1925), Androscoggin (1940) e Sea Burial (1941). La
sua
scrittura evolve nel
corso
del tempo da un tardo simbolismo alla maniera di E. Dickinson, R. W.
Emerson
e W. B. Yeats,
attraverso
una fase più sperimentale e dadaista (in sintonia col futurismo
di MacAlmon e l'oggettivismodi Williams), fino ai toni elegiaci
dell'ultima
fase, ispirati al paesaggio melanconico del nativo Maine, dove
muore
nel 1943.
Dopo la
sua morte, molte retrospettive della sua pittura hanno avuto luogo, al
Museum of Modern Art nel
1944,
allo Stedelijk Museum di Amsterdam nel 1961 e al Whitney Museum of
American
Art nel 1980,
i suoi
dipinti sono nei maggiori musei in tutto il mondo. La sua poesia
comincia
solo adesso a essere riscoperta
e studiata negli U. S. A., in Italia non se ne sa ancora quasi niente.
Ha contribuito a quest'opera di
riscoperta
il lavoro di Gail R. Scott, che nel 1987 ha curato i Collected Poems of
M. H., pubblicati dalla Black
Sparrow Press.
Nota biobibliografica
e traduzione a cura di Marco Nieli