Vecchia
Beatrice tu vai ad appassire
e io voglio
parlarti seriamente
la tua vita
è stata un rosario di melanconie
non un
sogno per cui vivere o morire
appena
la rassegnazione da spartire
e io voglio
parlare del tuo dolore
dell'unico
dolore
che
fabbricò
la nostra passione senza sapere come
prendi questa
mano d'uomo che pare di bambino
nelle tue
spigolose di anelli e irrequiete come i tuoi occhi
strofina
le tue dita ossute e la pelle ruvida
nell'impudica
tenerezza delle mie mani di poeta
ascolta
donna di saggezza
io credo
in ciò che non sono ancora
credo in
ciò che non vedrò mai
ma tu non
pregare il tuo dio assassino
che per
tutta la vita ti ha chiesto di appassire
non chiedere
clemenza alla vecchiaia
per vede
tacere il tuo desiderio
la vita
è sorda e in te comanda il buio
soprattutto
avrai una lenta agonia
lo giuro
per l'esatta dimensione di ciò che scrivo
i nostri
figli tutti leggeranno
appassisci
in pace donna di saggezza
vai ad appassire
vecchia Beatrice
trenta
denari di ricompensa
faranno
rumore discreto nelle tue tasche
ogni giorno
tutti questi in cui ricorderai
vai ad appassire
vecchia Beatrice
sono vuote
già le pareti della casa
ora che
la morte non è l'unica certezza
e nelle
mie inguini l'odia copula con l'amore
i nostri
figli costruiti in serie
- siamo
stati fatti per questo -
i nostri
figli vestiti alla moda
rimpiangeranno
le rughe intorno ai nostri occhi
dove sempre
trovavano un sorriso
e sarà
tutto vecchia Beatrice
la tua vita
è stata un rosario di melanconie
non un
sogno per cui vivere o morire
appena
la rassegnazione da spartire
la tua
vita è stata triste vecchia Beatrice
quando l'odore
del mio patchouli
irrigidsce
le tue mascelle nel rifiuto
quando
il tuo corpo di perpetua sguattera
assorbe
l'odore non innocente della tua tristezza
pensa a
me...ma non piangere
povera
vecchia Beatrice
no non farlo
non pregare
il tuo dio assassino
che per
tutta la vita ti ha chiesto di appassire
non chiedere
clemenza alla vecchiaia
la tua
vita è stata onerevolmente vestita di eleganza
e finisce
vestita di rinuncia
ma voglio
annunciarti
con la
voce bassa e virile di chi ha perso tutto
la più
rossa e virile delle vendette
voglio
giurarlo per l'esatta dimensione
di ciò
che scrivo
prendi questa
mano d'uomo che pare di bambino
nelle tue
spigolose di anelli e irrequiete come i tuoi occhi
strofina
le tue dita ossute e la pelle ruvida
nell'impudica
tenerezza delle mie mani di poeta
appassisci
in pace vecchia Beatrice
appassi
in pace donna di saggezza
i nostri
figli tutti vivranno il coraggio
lo giuro