Lo
so:
piace soltanto
chi è
felice. La sua voce
volentieri
la si ascolta. Bello è il suo viso.
L'albero
storpio nel cortile
denuncia
il cattivo terreno, ma
chi passa
gli dà di storpio,
e con ragione.
I verdi
battelli e le gaie vele del Sund
non li
vedo. Fra tante cose
vedo solo
la rete dei pescatori, fragile.
Perché
vado dicendo solo che
la contadina
quarantenne cammina tutta curva?
I seni
delle ragazze
son caldi
come prima.
Nel mio
canto una rima
mi parrebbe
quasi insolenza.
In me combattono
l'entusiasmo
per il melo in fiore
e l'orrore
per i discorsi dell'Imbianchino.
Ma solo
il secondo
mi spinge
al tavolo di lavoro.
trad. R.
Leiser - F. Fortini