1.
(stress)
2.
Gelsomino
3.
Mughetto
4.
Scimmia
5.
Formica
6.
Acqua del dire
7.
Linguaggio
8.
Nell'involucro culla della fiction
9.
Hansel e Gretel ( F/lli Grimm)
10.
Sento il mio silenzio impugnar
11.
Aquiloni
12.
Come una crepa lo spazio
13.
Gianduia
14.
Colombina
15.
Arlecchino
1.
(stress)
Insaturo
d’argomenti
scomposte
immagini
riposa
un rombo
di ragioni
immobili
in esplosione
di scatola
Posseduta
di sole
lascio
l’umidore
nella forma
stregata.
Evaporo
d’amplesso
nel profondo
alto d'unghie alla rena
2.
Gelsomino
Evanescente
a dileguarsi in nari,
avvitarsi
in appigli, riccioli
uncinati
seguiti dalle voglie
del minimo
sbocciarsi, ridondare
la groppa
permanente in sottile
svenimento
del buio, solfeggio
di carnosa
esuberante.
Si raccolgono
a ondate
le soglie
dello sforzo,
sfarzo
di miniature
3.
Mughetto
Il capolino
ormeggiato,
l'occhieggiarsi
del trillo
e la
scansione
si pigola dirotta
e sgoccia,
al minimo lucore
d'un difetto,
l'onor di perfezione
4.
Scimmia
Per il pelo,
per la presa
(un cervello
ridotto)
il
belzebù
primate
si rispecchia.
Noi di
razze e corazze
emarginati,
in sottecchio
d'immagini
diramo
siamo eretti
(la magia
degli eventi)
in riflesso
d'un doppio
consapevole
5.
Formica
Formicolar
complesso
(sul sesso
la corona
del volo
morituro)
sta nel
nascosto caso della larva,
una beffarda
scelta
concepita
fuori, un presagito segno,
una traccia
di ruoli, un incontrarsi
nel compito
( di noi ) concepito nel tempo,
una sorte
da scuoter col fuscello
in fuggi
fuggi del globo-formicaio
6.
Acqua del dire
La bollita
di Malva e d'Orzo
l'urinare,
diamante di bell'acqua,
prendere
e passare, l'Angelica,
Antisterica,
Benedetta, Battesimo,
l'acqua
innocenza e l'acqua
che si
cheta ad infangare,
l'acqua
cattiva in essere e acqua
in bocca,
fare un buco nell'acqua.
Affogare
in un bicchiere,
non friggere
con l'acqua, portar
l'acqua
al suo mulino e non sapere,
che acqua
bere
7.
Linguaggio
Velazione
di suoni,
vocalità,
emozioni,
che non
muta al mutismo.
Lingua
di mano, altra
comunicanza,
ad oltranza
si batte dove duole
e linguaggio
miriade
che percuote
tam-tam
soffia
di tromba corda di
violino
e si rimuove
nell'oda che
richiama
dialettiche
e allusioni
(alluvioni)
di doppi
8.
Nell'involucro culla della fiction
Nell'involucro
culla della fiction
sto per
saltare.
Mi spoglio
dimensione
e nel cavo
mi spazia
la tenzone
dei netti.
Valicata,
l'avventura
si sfoglia
a chiarirmi il nemico.
9.
Hansel e Gretel ( F/lli Grimm)
Senza pane
per denti,
denti addenti
di madre,
l'allocco
di padre fu scelta
saccente
lasciare due figli nel losco.
Imparare,
importante, portare
disegni
di segni biancastri
nel doppio
ricevere d'altro
un pensiero,
che lupi d'uncino
allagano
il seno del tetto.
L'affido
è nel bosco, (l’amore
fraterno)
l'astuzia sapere,
vedere
di senso e scoprire
il melenso
d'inganno ferire,
lo scotto
che paga a noi dato
scoprire
in bocca di bocca
sul forno
a chi tocca perire
10.
Sento il mio silenzio impugnar
Sento il
mio silenzio impugnar
parole.
Un bianco e nero assurto
al
cambiamento
veloce, a sicurezze
pugne d'un
globale mistero e mentre
l'orde
barbare (fosse d'origini
piene alla
natura) si muovono di storie
ne riconosco
come centro l'uomo
nell'armeggiar
l'annuncio d'organini
d'Ovadia.
La musica riprende e la pietas
più
vasta si colma infrangibile.
Il seppia
e il grigio stampano sul retro
il negativo
(rosso) in stanza oscura
e viene
dentro al clima il pulsar
formicaio.
Si avverte lo sgancio
(un pizzicor
d'imprese) che ancora
ci imballa
in vagoni piombati
11.
Aquiloni
A
Quale
Universo
Invita
L'aquilone
0ndeggiando
Nell'
Incerto?
12.
Come una crepa lo spazio
Come una
crepa lo spazio
che combatto
e piena,
il ugola
mia, smuta l'impatto.
Dove
m'incarto,
dove mi ritrovo
se
nell'assenza
(un'ora e mezza)
ascolto
meraviglie del piano Sokolov
e Bartok
mi solleva in percussioni
e chiari
di celesta ai timpani percossi?
Dentro
al tuo sacco scosto il mio sipario
e vedo
e ascolto il mondo di galassie
(un
microcosmo)
mentre liquefi pena
13.
Gianduia
sfida la
reggenza
Gioan d'la
duia
e col boccale
brinda
la decenza
del farsi
rosolar
apparentemente
in empatia
che s'empie
sembrare
cadere che la spunta
14.
Colombina
Colombina
ciarliera
che spiuma
di polvere
le frange
sulla diretta
punta
della lingua,
s'accampa
il candore
del grembiule
e licenziosa
in grazia
d’empatia
combina
e riscombina.
Confetti
son l'epilogo
e i concetti
son parenti
di sale
nel regno
delle teste di legno
15.
Arlecchino
Getto di
petto spigolo dell'anca
piroetta
lo sparlar d’angolo
sul salato
forbirsi dei tranelli.
La marionetta
scapita ragioni
nel lato
del sapere o non sapere
gli
avvenimenti
delle conclusioni.
Par
olé‚
parole,
in vece
paro le
orlape
lorape praole,
praleo
prolae praole,
orapel
plaroe che così
disfatte
e sfatte,
ne divengano
rappe di chine,
smonti
di trambotte
vessilli
e batticuore
sopra,
più alte, (sole)
al fattonar
dei fatti