1.
chi ha queste mani
2.
se è serenamente
1.
chi ha queste mani
Chi ha queste
mani può essere “la madre” : il suo
cominciamento
a piene mani, una spezzatura di corpo
e versi,
a piene mani, tutto in nuce. Tutto;
quando
mette le braccia al collo è “il dolce Paolo”:
autore
e madre, selvatico come il riccio- : e queste linee, e
camminare
spiega Solva, segno vero, traboccare,
e spiega
Alassio, e la forma del mono-
logo: un
cibo, tavole e pesci e tavole di poesia,
loro frasi.
Appartieni
a questo , loro, contorno poco duro,
il bianco
o “un altro bene”, il libro della carta,
la
santità
di altri in movimento, carta canta,
il dimagrire
e (o) l’ozio , o un tuffo, et iterum i tuffi
contro,
alla bambina, che è virile-
e un’idea
di bianco fino:
e della
cella, un cielo!
(…)
2.
se è serenamente
se è
serenamente, è chiusura di occhi , occhi,
occhi,
occhi, dài e dài / che violenta
il testo
: il testo è compiuto, - il creato -, ogni piccola cosa che
poggia
sulla spalla
, mano per mano…, la sua carne “dov’è più
carne”,
tra le pieghe. E il legame vuole un amore: il gusto
vuole .
il gusto ha obbligato; il gesto è bello. per te, l’
“oscenità”,
o zero, e zero, e zero, e zero – che
questo
spinge, e fu l’involucro, qualche
cosa (Dio)
lenta, fuori della norma : Tanzt
die orange,
ballate l’arancia, non filante, ballate
le gocce,
“vita della mia vita, neve” e
(neve)
anche questo “i libri”, l’ ”odore della rosa”,
che è
per aprire,
“quasi
come druda”