1.
E’ declinato il vento che stanotte
E’
declinato il vento che stanotte
ha
imperversato scuotendo le antenne
televisive,
suscitando fremiti
molesti
da imposte malsicure .
E
stamane, respingendo le nuvole
oltre
il limite dell’orizzonte,
ha
scoperto, da dense foschie, il cono
del
Vesuvio intriso di neve che
-docile
al sole- si è poi, d’incanto,
dissolta.
Dell’ormai
spento frastuono rimane
il
cauto stupore della città.
2.
Sento il vento calarsi fra le trine
Sento
il vento calarsi fra le trine
d’oro
delle mimose, agitando a notte,
il
polverio delle stelle che si consumano
ricambiandosi
luce.
Trapassa
così , anche su di noi,
il
tempo con il tenue, insonne
brusio.
E
l’alba sempre ci sorprende
e
ci confonde con i primi barbagli
di
sole.
3.
Rieccoli i pensieri – dissepolti appena
Rieccoli
i pensieri – dissepolti appena –
a
turbinare, grevi di dubbi
e
di speranze.
Pensieri
che spesso
insidiano
il sonno, arroganti,
ineludibili.
Volti
a suscitare fantasmi di angoscia
e
serenità , con infinite lusinghe.
E
a reclamare, zelanti, immediate
Soluzioni.
4.
Cerchi ogni giorno di ritardare
Cerchi
ogni giorno di ritardare
l’evento
che senza sosta incalza;
erigi
barricate di parole a difesa
e
dissemini ovunque segnali
di
riflessione, a confondere.
A
volte ti sembra di riuscire
a
schivare, con immediate rivalse,
pensieri
tenaci, ricorrenti.
Più
spesso questi hanno sopravvento
nelle
non rosee concretezze.
Subentra
poi un’ambigua pausa,
non
c’entra una resa.
Si
addiviene a patti: la precaria
terra
di nessuno che, dei due,
certamente
sarò io a violare.