1.
(Bella questa vita bella)
2.
Riflessioni contratte
3.
Una guerra vista da lontano
4.
Un treno nella pianura
5.
Destino in replica
6.
Piedi nudi
7.
Calmati amore
8.
Calmati amore (Ciocarlia turbo remix)
1.
(Bella questa vita bella)
Bella
questa vita bella
che si dimentica
di svegliarmi
la mattina tardi
ed è già
un naufragio
ad occhi aperti
sugli scogli
del pomeriggio.
2.
Riflessioni contratte
Bisogna
mettersi a guardare
dentro le
televisioni
per capire
che l'uomo con il mitragliatore
è
fuori
e sta correndo ad ammazzarci.
Bisogna
assumere qualcosa
che sia
attivo
zuccheri droghe
benzodiasepine
che
lubrificano
la corteccia
e dicono
-calma-
spostiamoci con calma
il terrore
è un amico
che vive
solo
e viene a cercare compagnia.
Bisognerebbe
coltivare piante in armadi di
vetro
nudi depilarsi
e mangiarsi
le unghie.
Meglio
che curare doppiopetti sfioriti
sformarsi
e rispondere con le croci.
Nudissimi
arrampicati su se stessi
e precipitati
sudati
fradici
dicendo
grazie, questo è nulla
questo è tutto
non si preoccupi mai più
per il bello che verrà.
Bisogna
che gli animali siano liberi
e gli uomini
li rincorrano
in sogno
e in realtà
liberi di masticare
uscendo di strada
a rotoloni dalle montagne
dentro una piscina
nella scatola elettrica
spezzata in cento milioni di respiri
affannosi
ma c'è
il sonnifero e il letto ci mangia
e c'è
calma
e dietro
la finestra è arrivato
l'uomo
col mitragliatore
che bussa
entrando
si sdraia
nella bocca del letto
e dice
-il terrore
è scarico
buonanotte-.
3.
Una guerra vista da lontano
Domattina,
il pavimento sarà veloce.
Nessun
problema
tranne
un macilento senso di rovina
che prende
lo stomaco.
Nessun
turbamento
nelle
geometrie
forsennate
dei capitani
di vascello.
E se nevicherà
mireremo
gli amici
sdraiati
per terra
calpestati
dal mondo
nel riso
e nel fumo
nessun
rischio calcolato
nessun
coinvolgimento
al bordo
dell'esistenza
se non
concederci la vista
di macelli
ordinari
al limite della banalità.
La rovina
è la realtà
La menzogna
di moderni Cortez
alla
conquista
delle Americhe
allo
sterminio
silenzioso dei vinti.
Una guerra
vista da lontano
È
come un tramonto visto dal vivo
voltandosi
scompare.
Ne rimane
il puzzo
ne rimane
il rimbombo cupo
che diventa
i fuochi di una festa
la notte,
oltre una collina.
Al puzzo
come in un cesso
si fa l'abitudine.
4.
Un treno nella pianura
Un treno
nella pianura
trasporta
bellezza stanca
i muscoli
soffocati
da un'istantanea
confusa nella sabbia.
Chi è
più perso o
più
alla deriva
non è
dato non è scienza non è
spettinando le cose
o facendo domanda in
carta da bollo
che l'amore svela
la dinamica.
Scannatevi
avvocati
per le cause
di divorzio
dal mondo
ma è
un enigma irrisolto
che ci separa
e
ci sperde.
E' lo sbarco
dell'inerzia
dagli occhi al corpo
è
soprattutto sulle spiagge inventate
che si spengono
i nostri motori
che si accasciano
senza un
verso le passioni.
Non dirò
che è morto qualcosa
di maggio
una mattina
ma che non
nasce
un'ipotesi diversa
neanche
un'ipotesi.
5.
Destino in replica
La pazienza
non è una virtù
prendiamoci
ciò che ci spetta
pria che
l'ingestibile
disordine
deragli
sulle
palpebre
anoressiche
di chi
è avanguardia
di sé
di chi
cade
e finge di volare.
Lo sa bene
chi per cena
ha un piatto
di scherzi
il mondo
s'impegna
a mostrare
gioielli
ai meccanici
del pomeriggio
spezzato.
Architetture
fragili
innesti
di organi
inoperosi
in corpi
pigri di sfoglia
in arti
di scarto
del piano
settimanale di rinsacita.
L'eco
stentato
di promesse folli
non sazia
gli affamati
i senzaniente
del destino in replica
e la vita
è questa
girandola
di lampi
e smarrimento.
6.
Piedi nudi
Piedi nudi
d'ubriachi
e popoli
fuori concorso
al festival
del
dissolvimento
indolore.
Alla fine
dei miraggi
andarsene
non conta
soffrire
è uno sport
senza vittoria
se lei
svanisce
in una
piega del mondo
dicendo
solo ciao.
7.
CALMATI AMORE
Ho avuto
l’immagine del silenzio. Troppo grossa e troppo forte mentre mi
dimenavo
cercando di cacciare la pazzia o di farla emergere, non ricordo. Ero
cinque
centimetri di carne arrotolata sotto la sedia, avanti e indietro,
rotolare,
contrarsi, gridare piano, ero un epilettico, ero un tarantolato, un
malato
terminale, un gatto impaurito, una zanzara al tramonto, un motore
truccato,
un bacio di una puttana, un cargo di droga, un serpente dimezzato,
un’orchestra
con cinquanta spartiti diversi.
T H I S
I S M Y C O N F E S S I O N
Calmati
amore mio, calmati io non sono che dio e come lui puoi bestemmiarmi,
come
lui io non esisto. Calmati amore se ho voglia di fottere un’altra donna
calmati lo stesso. Non esisto se non per cinque minuti scarsi in cui
sono
esigente e perfetto. Bestemmiami amore uccidimi e sputami addosso,
ricoprimi
di bava, picchiami, dammi colpe, fai di me l’attore principale della
tua
rovina, io lo sarò e lo sono stato. Ma calmati, davanti a dio
raccogliti,
interroga il culo sulla teologia del tuo uomo porco e
saprà
dirti che non è che merda fosforescente di angeli storpi. Che
non
è che sangue e kerosene, combustibile speciale per passioni
ipertrofiche.
Un osso rosicchiato da topini cantanti e giocolieri, panico notturno e
drammaturgia fittizia. Calmati amore. Stavo per frantumarti il setto
nasale
e ora sai che la prossima volta sarà peggio. Calmati amore,
comprati
una pistola perché con le mani non ce la fai e io non sono un
gentiluomo.
Calmati amore, mi sono impiccato mentre Stravinski suonava the end in
camera
mia. Sono un pendolo di carne appeso al lampadario e una scarpa bucata.
Le sigarette
mi fanno male, soprattutto l’ultima, ma mai quanto me ne faccio da
solo.
Mai quanto guardarti svanire e pregarmi. Io non merito fedeli e tanto
meno
fedeltà. Non cattedrali, non apostoli, non altari. Io sono dio,
ma un dio che non c’è. Da bestemmiare senza sensi di colpa,
quindi
inutile. Non mi odi abbastanza. Dovresti odiarmi perché io non
ti
odio, non ti voglio alcun male. Dovresti odiarmi perché ti ho
picchiata
senza volerlo. Ti ho picchiata perché mi avevi dato un piccolo e
tenero schiaffo. Perché solo perché solo perché mi
sembrava di doverti qualcosa.
Calmati
amore e guarda la pioggia che ti acceca mentre guidi. La traiettoria di
ogni goccia dal cielo alla fogna. Dalle nuvole al parabrezza. Calmati
amore,
non sono che un uomo disunito, indegno e un poco stupido. Un uomo senza
vita. Impiccato, fucilato in guerra per codardia, nato morto, svenato
per
amore, investito da una navetta spaziale, risucchiato da una macchina
da
scrivere. Morto di una vita sparata nella schiena alle quattro del
pomeriggio.
Di una pera di colpi al mento senza motivo. D’iconoclastia inaspettata
di suore in acido. Calmati amore, non vedi che ti sto baciando con la
mia
bocca principale, che sto facendo un ritratto al nulla, che la mia
clessidra
sta bruciando, che ho spento la radio e ti sto baciando ancora. Calmati
amore, sono sdraiato e progetto la reincarnazione di un orologiaio
bretone.
Calmati amore, ho licenziato la mia orchestra perché non suonava
tango. Perché guardavano troppo la luna. Perché non
facevano
domande sul tempo perché suonavano solo Paolo Conte al
supermercato.
Calmati amore, perché lei non dovrebbe piacermi, perché
non
dovrei fare il sesso, perché non farlo con mille donne,
perché
non smettere di farlo tanto è sempre uguale. Ogni pompino
è
un cazzo in una bocca e una scopata un cazzo in una fica. Calmati
amore,
lei mi piace, lei è una foglia, lei ha il collo lungo. Calmati
amore
è bene che tu lo sappia, è bene che io lo dica, è
bene che lei mi piace, io mi sento vivo.
8.
CALMATI AMORE (Ciocarlia turbo remix)
Io
sono
Godzilla e tu sei il Giappone e farai meglio a calmarti sennò
strappo
tutti i tuoi grattacieli e li mastico come noccioline. E’ meglio se ti
calmi perché ho i nervi che mi bruciano e nonostante tutto sto
facendo
del mio meglio per amarti tra clessidre che esplodono e suonatori di
pioggia
notturna e trafficanti di pallido doping per angeli demoliti. Impara ad
odiarmi di più e meglio. Faremo una guerra vera almeno. Ti
spaccherò
le ossa e tu ti comprerai una pistola perché con le mani non ce
la fai e io non sono un gentiluomo. E ogni volta sarà peggio.
Ogni
volta sarò più violento e ogni volta sarai più
precisa.
Mi colpirai al cuore e io morirò. Farò finta di morire e
come dio apparirò dentro i tuoi sogni e poi dentro la tua
macchina
mentre la pioggia si schianta sul parabrezza e pensi di essere libera.
Sarò implacabile e magnanimo come un dio che non esiste che per
te. Come un dio che sta pianificando l’annullamento di tutto compreso
dio
stesso. Calma le tue manine piccola, le mie sono più grosse e
soprattutto
ti stanno amando. Ti stanno amando parti di universo sconosciute. Ti
sta
baciando la bocca principale di dio e della sua fine. Calma la tua
manina
prova a non pensare che dio ha voglia di fottere un’altra donna prova a
pensarlo prima di colpirlo prima di colpirlo prima di subire la
reazione
prima di subire la reazione prima di pregare per ciò che
è
tuo prima di rischiare il setto nasale prima di provare anche questo
teatro
per passioni ipertrofiche prima di cadere anche se ti ho picchiata
nessuno
ti bacia come ti bacia dio.