VISIONI//TELE-VISIONI
GLI STRAGIFORI
INTERVISTA A BEIRUT
M. O.: DIALOGO?
MY GREAT LOVE
VISIONI//TELE-VISIONI
Vidi
Twin Towers rotte sfatte sciolte travi nube
Rividi
polvere sgomento fuggiaschi urlanti vittime
Ritrasmesse
osserviamo giornalmente dolorose salmodie
Vendicative.
Appassionati
Domandiamo
notiziari terroristi operanti globalmente
Vediamo
ferita Manhattan ancòra tornante angoscia
Rabbia Twin
Towers nero schermo sulle rabbie altrui.
Sciolta ogni
mente nelle voci blabla della rete
BinLaden
BinLaden BinLaden sentiamo AlQaeda AlQaeda
Rivediamo
disperati suicidi bombardieri scorazzati
Palestinesi.
Israeliani
Osserviamo
giornalmente fracassati imprecanti agguerriti
Soltanto
visioni grondanti feroci maree nemiche
Rosso sangue
urlo questo mondo questa tele sfoglia.
Raro sfugge
nota sopra checkpoint terre chiuse fame
Soldato
sorride bloccando deciso passaggi lavoro
Partoriente
osservata moribonda impedito ospedale
Indifferenti.
Inarrestabili
Corazzati
rovesciano uliveti parentadi appartamenti
Terrazzi
mirini perfetti spezzano ragazzi persone
Killer ogni
giorno anno dopo anno schermo vuoto.
GLI STRAGIFORI
“i
palestinesi sono i microbi della terra e vanno eliminati”
Sharon,
ministro della guerra di Israele
Come potrei
guardare solo te
Cercare il
tuo bacio, la carezza
Godere la
tua voce, le tue dita
Chiuso
nell’universo del tuo corpo?
Dentro i
carri di fuoco gli stragìfori
Percorrono
la terra insanguinata
Rifiutano al
nemico anche il nome
Microbi da
bruciare, solo microbi.
Protetti dai
signori della guerra
Che
controllano le mosse d’oltreoceano
Un tanto al
giorno di innocenti morti
Gli
stragìfori imbandiscono ai mass-media
Come potrei
cercare la carezza
E chiudermi
nel gioco dei tuoi sguardi?
Il mare
soffia rantoli di morte
E le spiagge
ripùllulano di cosce.
INTERVISTA A BEIRUT
30 LUGLIO 1982
Cosa
cerchi, soldato, nella borsa
Di questa
donna che rientra ad ovest?
Non cerco
bombe - so che non ci sono
Cosa cerchi,
soldato, nelle tasche
Del vecchio
palestinese che va ad ovest?
Non cerco
armi - so che non ci sono
Cosa cerchi,
soldato, nel sacchetto
Del bambino
che passa a Beirut ovest?
Non cerco
armi - so che non ci sono
Cosa cerchi,
allora, cosa cerchi
Soldato di
Begin,stella di David?
Cerco pane.
Neppure una pagnotta
Deve passare
agli assediati.
La nostra
vittoria è in questa intera
Città-ostaggio
che muore a poco a poco
M.O: DIALOGO?
Presso
la casa mia ci sta un fucile
Presso la
casa mia m’odia il vicino
Venuto da
lontano per cacciarmi
E la sua
casa è come un tank furente.
Diceva
chiaro il nostro capo duro
Guidando da
decenni insediamenti
Sui
palestinesi usurpatori
-microbi
della terra,eliminateli-
Dentro la
terra mia stanno i coloni
Mi tolgono
gli ulivi l’acqua il pane
Dentro la
terra mia viene Sharon
Con i suoi
killer per i miei bambini
Dice il
nostro Dio,è giusto,è duro
Questa
è la terra tua ,sii spietato
Con quelli
che ci stanno. I tuoi bambini
Eredi del
giardino del Messia.
La mia
famiglia non ha più futuro
Il rivolo di
sangue è fatto lago
Altro non
è il colono che terrore
La sua
famiglia mangia il mio futuro.
I nostri
muri corazzati ed irti
Di mitraglie
e missili d’ “apache”
Dicono il
nostro Dio e la nostra fede
E marciano
sui campi degli intrusi.
MY
GREAT LOVE
tentativo di immedesimazione nelle
ansie che tormentano
l’incompreso presidente degli Stati
Uniti, G. W. Bush
ohi
ohi ohi oooh
God God God
my God
ohi il mio
amore
amor amor
amor magnus amor
great great
great is my love
my love for
Democracy
oh God
my great
great love for per
la democrazia
la nostra
splendida e frenetica
élite-democracy
la nostra
obesa democrazia
noi
élite del mondo
world’s
élite
ohi ohi ohi
God, my God
my my my mio
mio Dio
non mi
capiscono
they don’t
understand our Demoilcracy
tutte queste
piazze colme non ci capiscono
noi amiamo
questo mondo
sì le
amiamo le grandi acque
penetrate
dalle nere
lucenti luminose scie
delle
petroliere ohi ohi my God
ohi my oil
ohi my oil oil