VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art


Calamus
Almanacco di poesia


Riccardo Duranti

   
In memoriam
Nudo in un mondo
Ah, sì! I metri ci perseguitano
Short-story
East Anglia: Suffolk



In memoriam
a Luciana Frezza

La parabola che porta
   dalla minaccia del buio
      al buio certo
          e oltre
      forse
           alla luce ferma
magari è breve

ma all’arco serrato
      della saetta
 che tutti ci ha trafitti
  quando
 cedendo all'endemica tentazione dei poeti
      hai voluto provare
 la come te fragile e forte equazione
      che annulla il peso ed esalta il senso
           delle parole
      affidandole fino in fondo
     alla  gravità
             del silenzio
non s’intravvede fine

Nudo in un mondo

         Nudo in un mondo,
       incrostato nell'altro
da opachi, mai sottoscritti, patti
(sottoscritti, semmai, da altri)
            veleggia
  nel denso medium dei dubbio
     il giocoliere stanco
     di tenere in orbita
        attorno a sé
    mille matite a mimare
 il vortice che lo trascina:
   mai nessuna che atterri
  sulla carta millimetrata
  dove incompiuto attende
      linea dopo linea
        la sua forma
il ritratto/progetto che lampeggia
  per intervalla inanitatis
       alla sua mente

Ah, sì! I metri ci perseguitano

Ah, sì! I metri ci perseguitano:
spasmano tesi lungo nervi e muscoli,
si transcodificano in raffiche fluenti,
ticchettano insistenti contro i denti
finché, in punta di lingua o di penna,
trovano pace e chiudono il circuito
con un colpo deciso d'eleganza.

E gli altri?
I versi sconnessi e sghembi,
asimmetrici e malchiusi,
asmatici e perplessi,
claudicanti,
fuoripasso?

Sì, fuoripasso,
perché l'attrito tra la sintassi
e il senso a volte infuoca il piede:
s'inciampa spesso, si scivola,
si barcolla, si cade a quattro zampe
se necessario.

Quale editto prescrive
che si debba arrivare dovechessia
solo danzando oppure marciando
con micrometrica precisione?
La voce perlustra urgente
il campo minato
che ci tiene prigionieri.
Con la grazia della disperazione
e l'astuzia dei fiato
le sillabe saltabeccano
di varco in varco
di ritorno in ritorno
per tracciare la mappa
dei sentieri e dei ponti
che aggirano le macerie mute.

Short-story
a Raymond Carver

Racconti degli angoli
smarrite meraviglie,
quelle che della voce
scelgono il lato all'ombra,
le rigiri tra i denti
forgiate e temperate
a tuoi strumenti.

La spola dello scandaglio
cuce più fitta:
ora infila dolorosi corridoi
di carne e nebbie
a te ben note,
guada fiumi di pena
che scorrono in entrambe
le direzioni, alcool e lacrime.

A monte o a valle,
sul fondo, c'impigliamo tutti
negli spicchi di specchio
che tu hai lucidato
per vocazione e bisogno.

Marea orfana di luna
avvolge chi ti ascolta:
irte di luce morbida arrivano
le parole, fari di notte
incontro a chi, per un momento,
ha deciso di togliersi
gli occhiali...

East Anglia: Suffolk
per Michael Hamburger
 

Quattro tane scavate nella sabbia
lungo la ferrovia:
a mezza costa
un coniglio sorpreso.

Salici sradicati
buttati sui fossi
ricominciano testardi
a germogliare.

Dappertutto cespugli
rigogliosi s'intrecciano
con non studiata eleganza
ma si vantano di precisi fiori.

Sui campi alterni
di grano verde e precoce giallo
planano palombelle
e passeri volano a scatti.

Con cielo e mare grigi
e l'umido nell'anima,
il verde è inevitabile
e l'erica s'impone.


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