VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art


Calamus
Almanacco di poesia


Stelvio Di Spigno

   
 
1. Studio per un vicolo
2. Altura
3. Dentro e fuori città
 

1. Studio per un vicolo

...un annaspare e dal fondo uno svolo
di cornamusa nel gelido sudario
dei passi freddi dei lavoranti in rada
dal raggio pallido che non sa aspettare
che non riscalda la gente che rabbruma
il cavo solco della propria esistenza,
la mente e il cuore dai propri argini fuggiti:
e sul tenue rumorio dei loro anni
ora cala il sipario dell’angoscia.
Un tirso, una baccante: appare una fonte.
Mentre un uomo stamane qui è soltanto
l’eco di un mondo che sprofonda.

2. Altura

Fermare non potrei la forza angelica
che accerchiato mi tiene a questa vita,
all’altura che vado scalando, allo specchio
che rifrange l’immagine di me immortale
nato nel lezzo e nel putrido lucore
di giade posticce che immillano morte.
Un giorno, un altro giorno ancora.
Una corrente che remiga i miei anni
verso il porto dei sani, nella grotta
dove riluce la mia sola fede,
anima ancora vedente
tra miriadi e torme di fuggenti
che nel fango supremo non affogano.

3. Dentro e fuori città

Eri così, nascostamente caduta,
tra il filo corrente della noia
e il palo mutante del telefono,
acceso ad ogni barlume di gioia
che ancora ignoro, uomo di frontiera,
che di ogni cosa scevero il perché
senza motivo, ormai, senza più onore.
Ma tu scuotiti se puoi,
leva in alto la cometa dei tuoi anni
tra le spie che fa di notte una città,
innalzati fino a vedere
quanto grande è la pena che porto.
E poi ricadi, sfrangiati nei colori
delle vetrine elettriche, dei fari automatici,
e la spirale d’inganno torni tra noi,
sia il nodo che ci lega,
ancora una volta o per sempre.


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