1.
"Lavoratori? Prrrrrr…"
2.
Il cibo dei debosciati
3.
Poesia borghese
4.
30$
5.
Perché
sognare, dunque? Basta dormire.
6.
Mineralanimal
1.
"Lavoratori? Prrrrrr…"
Di strani eroismi:
votati al
masochismo del lavoro,
quella corona di sudore che ci donò Dio quando gli si
guardò
negli occhi
e occhi non
ne aveva, e con una
vipera al guinzaglio si cominciò a brancicare il fango con le
mani
e con le teste, a chiedere ferie, aumenti, a incazzarsi, fare scioperi,
leccare culi, sodome & gomorre
a studiare, a
far studiare i
figli, se non si poteva, ad aver paura, a dipendere dal Sostituto di
Dio,
un self-made man, uno che si è (stra)fatto da solo, appunto!
Uno che sa
veramente quanto costa
un chilo di carne viva, che sa calcolare il cambio kilocalorie-denaro,
uno che compra le idee, le barche, l'arte, le donne e persino i tuoi
nipoti
se non lo
fermerai!
tu eri la tua
idea e da quando
l'hai svenduta, non ti resta che il lavoro.
respiri in un
corpo zen illuminato
dalla alogene della polizia, vuoto perché derubato,
non donato;
Compri tante cose
per mantenere questo corpo espropriato, compri dei segnali di vita, ma
l'anima è disoccupata, non verrà assunta per motivi
politici.
Ecco, noi ora lavoriamo per LUI.
2.
Il cibo dei debosciati
le persone burrose col metabolismo
inversamente proporzionale alla voglia di vivere i virus silenziosi che
mostrano entusiasmini kinder e brancolano mummificati nelle loro
stesse, apposite, previste, costruite dicoteque con la loro musica
facilinasenza
emozioni senza scosse - mangiare per divertimento non per contorno, si
è vitelloni viti e bulloni del meccanismo organismo sessualismo
prepostismo al trombismo, lo strabismo, visione del setto nasale che ci
compete, visione del tempo e previsione del tempo climatizzati al
nostro
sentire, al nostro sentirsi vittime di un'adolescenza infinita,
attraverso
i santini e i feticci, i comportamenti semplificati che ci avvicinano a
big jim morrison a que' pupazzi di droga o a quelli di denaro o al loro
coincidere e eclissarsi incidentalmente come da programma listati e
copioni,
fili che tirano su gambe e braccia certo, certo - sono i nervi certo
sono
i tendini, marionettes del nostro mismo cervellocrate che burattizza e
sclerosi burocratiche pratica in praticabili menti atte allo scopo -
certo,
certo…questa verve contro, certo, certo, questa rabbietta che fa star
malino
o benino o uguale, certo…questa fame di giustizia, più un
languorino,
certo…questa voglia di libertà e di qualcosa di buono, una
sorpresa,
del cioccolato…certo…questo schierarsi in poltroncine di vellutino,
certo…questo
immane potere di masturbarsi con la mano di un
morto…certo…quest'acquolina
in bocca che non ci annega, questa saliva non è la mia, questo
piano
dietetico non è adatto a un corpo cannibale di unghie, di calli,
di pellicine del pollicione…certo questo mezzo chilo di burro è
gettare denaro inutile in uno stomaco/videogioco, un bar dove spendere
denari in aperitivi non risolutori in noccioline senza verità,
in
carte non cartomantiche in birre senza schiuma di cani rabbiosi, ma
più
chimicamente e comicamente analcoliche e ritrovarsi, a nostra insaputa,
briai d'acqua…barcolliamo certamente verso etilometri truccati…
3.
Poesia borghese
Vorrei avere un babbo finocchio che
si alza all'una e mezzo_che scrive e piange e mi lascia i soldi per il
cinema snuff la droga e le mostre Mi andrebbe bene anche un babbo
camorrista
che a diecianni m'insegna a sparare ad usare il coltello per rubare
merende
sempre più golose
Avrei
preferito, nella perturbazione
che m'attraversa, non aver avuto un nonno genio e autodidatta bravo in
ogni cimento, ma un nonno alcoolizzato e fallito in ogni campo, prova
dell'esistenza
di Dio e delle ragioni del Nazismo d'ogni tempo, anche quello di
adesso,
che ha in più la iattanza del rispetto e dei buoni sentimenti,
giacché
in un meschino confronto generazionale
io sarei
stato il migliore ad
occhi altrui.
Mi sarebbe
piaciuto un padre
talmente ricco da apprezzare l'ozio ed il disamore per il denaro, avrei
voluto il peggio per essere migliore, o meglio per essere uguale a ora.
Sentirmi meglio,
senza
paragoni…
poi sogno che
accade: una cena
misteriosa, non divulgata, segreta, fra Renato Zero e Aphex Twin…loro
complottano
una sinfonia sulla loro sostanziale similitudine, "La Genocida". Le
persone
uguali s'incontreranno al concerto, inizialmente perplessi del prossimo
loro, ma non riconoscendosi come diversi,
smerdati,
s'ameranno.
WAR &
LOVE.
4.
30$
Gesù era uno sporco rosso
- della più grande bulgaria negra che abbiate mai visto, in
combutta
con togliatti e gli altri del ghetto di memphis. Disegnava minuscoli
microscopi
per inseguire piccoli borghesi. Un poliziesco tramonto lo fece
affamare:
tortelli burro & salvia in trattoria. Il solito trucco: acqua\vino
- pane\arrosto per spendere meno, poi saluti e baci. 30$
5.
Perché sognare, dunque? Basta dormire.
Mi sono rannicchiato nel letto
ed ho immaginato che l'amore distruggeva il mondo!
Vorrei
spaccarvi il culo con
timidezza - con impaccio autentico, simulare la gaffe progettata.
Perseguo
il disastro e la mano di merda - irriverente clausura di parole che si
svolgono sul foglio a rivelare l'inazione & la sega conseguente.
Vorrei
sposare tutti gli abitanti
del pianeta ed aspettare la loro richiesta di divorzio, riddendo a 240
kilometri l'ora.
Vorrei
abolire l'economia, diventare
proprietario unico del mondo. Ma lo sono già!
Così…perché
sognare dunque? Basta dormire.
6.
Mineralanimal
L'Italia è una repubblica
basata sul lavoro. Io no. Parto male, pollo d'allevamento e
mononucleosi
sul labbro di minerva, stella e ruota dentata e alloro e allora? Il
pollo
d'allevamento è impazzito: troppa serenità
raccapricciante,
troppo deodorante su ascelle mal sudate - più avanti c'è
stipsy - l'aroma robusto dei morti è malcelato, un telo cerato
sull'amaro
mezzobusto televisionario, più lo mandi giù più ti
tira giù, nella fossa, sì. La melma di tarli quindicenni
a miscela, l'abominevole adolescenza i pulcini scombussolati sul nastro
trasportatore, portatori di pigolio e urletti slogan stadiosi slogati e
tediosi e infiniti dopo partita col buio, l'ombra lunga del
lunedì,
la sua onda lunga a onde corte, radiocronaca & radiografia di una
metastasi
con ketchup e cipollina fresca. Lo zero a zero è il risultato,
una
schedina con più incognite dell'equazione dell'universo -
prevedibile
13. e il pluriverso? La sua pigra molteplicità ha l'aria
di
essere un'idea, ma è solo lo scarto da un binario morto ad un
binario
scemo e morto - siamo nel 1988 e ci apprestiamo a festeggiare il 2000 -
l'errore è accaduto in tempi non sospetti - le uova marce delle
galline in batteria ci moltiplicano - l'anima mia moltiplica o signore
- ed i polli s'avventano sulla frittata d'aborti e patate…un po’ di
curry
a coprire il puzzo e l'allevatore via, via vacanza - la sua abdicazione
è il suo potere assoluto - siamo troppo pigiati qua nel
capannone
per farci la guerra o articolare le ali atrofiche nelle abilità
del volo -
scarsa
apertura alare, adipe
e Mozart a basso volume e basse luci - anche un rutto ci può
uccidere
- l'allevatore è invisibile - prende le uova con la sua macchina
grande - tutto sparisce nel buco - alcuni immaginano grotte,
immortalità
e paradisi rapaci pur sapendo…del forno\inferno, dello spiumaggio,
della
decapitazione automatica a 2000 pezzi di pollo al secondo - la lama sul
collo sembra lenta a noi polli - perché pelle, tendini, nervi e
vene e osso del collo non hanno intenzione di essere recisi - loro
stavano
bene così - la mano unta sceglie la coscia - ed il pollo arrosto
è sicuramente vivo.
L'anima dolcifica il signore -
amar coffeinik de na T.A.Z. eccafè, lo fundo che leggesti
zinghera
- there's no future for you, ma qualcosa di simile, mi dicesti,
all'aggruvigliassi
delle radici\roots nel buio humus cittadino, cittafico &
palazzinaro
- la brutesse de ma vie è tutta fuori, e pur essendo d'ottimo,
ottimo
humore, non riesco a non vedere le case nove come gabbiette
fatiscenti\efficienti
& terremotabili - graziosa istambul manganellata sui piedi,
graziosa
periferia di vapour nebbia londonese e bagno turco e sigaretta russa -
vodka d'occhi e pupille come chicchi di caffè in fondo alla
sambuca,
una buca, l'ultima buca di samba dei miserables, dei…Dei in miseria,
animal
house e scugnizzi che si trastullano infantilmente con la ferocia
scritta
ovunque in grafie di rivoli di sangue rappreso subliminale…la
civiltà
è un suo cazzo; un genitale rappreso e represso, gonfio e
mencio,
livido e paonazzo come le gote dello stakanovista e si struscia sui
bassifondi,
pederasta edukator condukator…un po’ di filosofia filovisione
telesofica,
un po’ di culo giovane, fresco infantile orifizio oratorio di preti con
l'occhiaie e l'occhiale a culo, anch'esso, di bottiglia…meglio fare
lavoretti
che diventare delinquenti? L'antico greco non indaga sulle fluide
passioni,
trapassa agile dal tonacone il congestionato scroto e lo rivolge a
Primavera,
rifiorendo con la spietata Natura - groviglio di serpenti ai piedi
della
Vergine ex-voto di camorristi, corone di fiori dell'alte cariche di
stato
- cariche di stasi, caricature, puntare, fuoco!
L'anima
mia rettifica o signore
- ed ogni commercialista dei conti in nero, coiti neri e l'anima evasa
dal fisco e dal fisico di buccia equilibrata va a bodhisatvare
namyokike
renghekiokike effigi di richard gere col dalai lama - ogni donnetta
esausta
di ricattolicesimi, ogni ometto sfuso in pennichelle dell'unica
moralità
che conosco, ogni meschino traditore, hollywoodianamente crea colonna
sonora
da great escape & freedom for le sue scappatelle & pompini
albanesi
nice-price -
la svendita delle pollerie meno
in vista, oltre cortina, per chi non ha mai fatto una settimana bianca,
o non si è mai fatto per una settimana in bianco, olttre cortine
di ferro e d'ampezzo, da un pezzo svaluta la bocca di biondine estratte
da cubicoli di foratoni grigi a est di Tirana, al rango di stazioni di
pompaggio per piccole perdite bianche nei satolli cisternoni\lavoratori
& padri di famiglia - tenghe famiglia - ora t'allatto io, biondina
- come mucche bipedi destinate al macello dell'INPS come mucche-uomo
cowboy
and far west...
west is always fr, per fortuna!
e qua da noi dove billy the dick distende le sue fettone fetenti di
texano
rancido & merdonald duck c'impasta ancora con discrezione di
friggitrici
al petrolio & quackeri qua-qua-qua si vende bene la melensaggine
del
plusvalore costruito su sigarette & cioccolauste del piano marshall
- la quinta armata avanza ! - la copro di stagnola, la metto in frigo e
dopo un po’…puzza - puzza del sorrisone mascellone ultrawhite &
backteeth
coins…a doppia fila i denti dello squalo bianco di wall street - il
muro
di Berlino, la Mosca al naso, l'armata rossa…- a doppia fila, davanti
quadrati
rassicuranti e umanoidi, dietro triangolari marci e taglianti…lo
squalo pigro di qua invece, imita maldestro, va al cinema solo
per
natale a vedersi coloroni e ottovolanti, vanzine e svastiche di culi
iperpressurizzati,
e ridendo mostra l'acuminato canino da latte…come tutti i capponi
europei
anche lui al mattatoio - cara, vecchia europa, cara vecchia barchetta
di
carta da un dollaro fuori corso che galleggi in un oceano di
sangue…lentamente
e per capillarità verrai tirata sotto…con tutti i tuoi
vecchiacci
abitanti parassiti deboli croste abbandonate di cicale che cantano
altrove
"que serà serà, forever will be will be"…
…ora si che possiamo autotrapiantarci
questo vecchio cervello placcato d'alzheimer dei padri della democrazia
e, come loro, credere nel progresso e fare MUUUU