VICO ACITILLO 124 - POETRY WAVE
Electronic Center of Arts

Direttore: Emilio Piccolo


Sans passion il n'y a pas d'art


Calamus
Almanacco di poesia


Andrea Betti

   
1. "Lavoratori? Prrrrrr…"
2. Il cibo dei debosciati
3. Poesia borghese
4. 30$
5. Perché sognare, dunque? Basta dormire.
6. Mineralanimal

 

1. "Lavoratori? Prrrrrr…"

Di strani eroismi:
votati al masochismo del lavoro, quella corona di sudore che ci donò Dio quando gli si guardò negli occhi e occhi non ne aveva, e con una vipera al guinzaglio si cominciò a brancicare il fango con le mani e con le teste, a chiedere ferie, aumenti, a incazzarsi, fare scioperi, leccare culi, sodome & gomorre a studiare, a far studiare i figli, se non si poteva, ad aver paura, a dipendere dal Sostituto di Dio, un self-made man, uno che si è (stra)fatto da solo, appunto!
Uno che sa veramente quanto costa un chilo di carne viva, che sa calcolare il cambio kilocalorie-denaro, uno che compra le idee, le barche, l'arte, le donne e persino i tuoi nipoti se non lo fermerai!
tu eri la tua idea e da quando l'hai svenduta, non ti resta che il lavoro.
respiri in un corpo zen illuminato dalla alogene della polizia, vuoto perché derubato, non donato; Compri tante cose per mantenere questo corpo espropriato, compri dei segnali di vita, ma l'anima è disoccupata, non verrà assunta per motivi politici. Ecco, noi ora lavoriamo per LUI.

2. Il cibo dei debosciati

le persone burrose col metabolismo inversamente proporzionale alla voglia di vivere i virus silenziosi che mostrano entusiasmini kinder e  brancolano mummificati nelle loro stesse, apposite, previste, costruite dicoteque con la loro musica facilinasenza emozioni senza scosse - mangiare per divertimento non per contorno, si è vitelloni viti e bulloni del meccanismo organismo sessualismo prepostismo al trombismo, lo strabismo, visione del setto nasale che ci compete, visione del tempo e previsione del tempo climatizzati al nostro sentire, al nostro sentirsi vittime di un'adolescenza infinita, attraverso i santini e i feticci, i comportamenti semplificati che ci avvicinano a big jim morrison a que' pupazzi di droga o a quelli di denaro o al loro coincidere e eclissarsi incidentalmente come da programma listati e copioni, fili che tirano su gambe e braccia certo, certo - sono i nervi certo sono i tendini, marionettes del nostro mismo cervellocrate che burattizza e sclerosi burocratiche pratica in praticabili menti atte allo scopo - certo, certo…questa verve contro, certo, certo, questa rabbietta che fa star malino o benino o uguale, certo…questa fame di giustizia, più un languorino, certo…questa voglia di libertà e di qualcosa di buono, una sorpresa, del cioccolato…certo…questo schierarsi in poltroncine di vellutino, certo…questo immane potere di masturbarsi con la mano di un morto…certo…quest'acquolina in bocca che non ci annega, questa saliva non è la mia, questo piano dietetico non è adatto a un corpo cannibale di unghie, di calli, di pellicine del pollicione…certo questo mezzo chilo di burro è gettare denaro inutile in uno stomaco/videogioco, un bar dove spendere denari in aperitivi non risolutori in noccioline senza verità, in carte non cartomantiche in birre senza schiuma di cani rabbiosi, ma più chimicamente e comicamente analcoliche e ritrovarsi, a nostra insaputa, briai d'acqua…barcolliamo certamente verso etilometri truccati…

3. Poesia borghese

Vorrei avere un babbo finocchio che si alza all'una e mezzo_che scrive e piange e mi lascia i soldi per il cinema snuff la droga e le mostre Mi andrebbe bene anche un babbo camorrista che a diecianni m'insegna a sparare ad usare il coltello per rubare merende sempre più golose
Avrei preferito, nella perturbazione che m'attraversa, non aver avuto un nonno genio e autodidatta bravo in ogni cimento, ma un nonno alcoolizzato e fallito in ogni campo, prova dell'esistenza di Dio e delle ragioni del Nazismo d'ogni tempo, anche quello di adesso, che ha in più la iattanza del rispetto e dei buoni sentimenti, giacché in un meschino confronto generazionale
io sarei stato il migliore ad occhi altrui.
Mi sarebbe piaciuto un padre talmente ricco da apprezzare l'ozio ed il disamore per il denaro, avrei voluto il peggio per essere migliore, o meglio per essere uguale a ora. Sentirmi meglio,
senza paragoni…
poi sogno che accade: una cena misteriosa, non divulgata, segreta, fra Renato Zero e Aphex Twin…loro complottano una sinfonia sulla loro sostanziale similitudine, "La Genocida". Le persone uguali s'incontreranno al concerto, inizialmente perplessi del prossimo loro, ma non riconoscendosi come diversi,
smerdati, s'ameranno.
WAR & LOVE.

4. 30$

Gesù era uno sporco rosso - della più grande bulgaria negra che abbiate mai visto, in combutta con togliatti e gli altri del ghetto di memphis. Disegnava minuscoli microscopi per inseguire piccoli borghesi. Un poliziesco tramonto lo fece affamare: tortelli burro & salvia in trattoria. Il solito trucco: acqua\vino - pane\arrosto per spendere meno, poi saluti e baci. 30$

5. Perché sognare, dunque? Basta dormire.

Mi sono rannicchiato nel letto ed ho immaginato che l'amore distruggeva il mondo!
Vorrei spaccarvi il culo con timidezza - con impaccio autentico, simulare la gaffe progettata. Perseguo il disastro e la mano di merda - irriverente clausura di parole che si svolgono sul foglio a rivelare l'inazione & la sega conseguente.
Vorrei sposare tutti gli abitanti del pianeta ed aspettare la loro richiesta di divorzio, riddendo a 240 kilometri l'ora.
Vorrei abolire l'economia, diventare proprietario unico del mondo. Ma lo sono già! Così…perché sognare dunque? Basta dormire.

6. Mineralanimal

L'Italia è una repubblica basata sul lavoro. Io no. Parto male, pollo d'allevamento e mononucleosi sul labbro di minerva, stella e ruota dentata e alloro e allora? Il pollo d'allevamento è impazzito: troppa serenità raccapricciante, troppo deodorante su ascelle mal sudate - più avanti c'è stipsy - l'aroma robusto dei morti è malcelato, un telo cerato sull'amaro mezzobusto televisionario, più lo mandi giù più ti tira giù, nella fossa, sì. La melma di tarli quindicenni a miscela, l'abominevole adolescenza i pulcini scombussolati sul nastro trasportatore, portatori di pigolio e urletti slogan stadiosi slogati e tediosi e infiniti dopo partita col buio, l'ombra lunga del lunedì, la sua onda lunga a onde corte, radiocronaca & radiografia di una metastasi con ketchup e cipollina fresca. Lo zero a zero è il risultato, una schedina con più incognite dell'equazione dell'universo - prevedibile 13.  e il pluriverso? La sua pigra molteplicità ha l'aria di essere un'idea, ma è solo lo scarto da un binario morto ad un binario scemo e morto - siamo nel 1988 e ci apprestiamo a festeggiare il 2000 - l'errore è accaduto in tempi non sospetti - le uova marce delle galline in batteria ci moltiplicano - l'anima mia moltiplica o signore - ed i polli s'avventano sulla frittata d'aborti e patate…un po’ di curry a coprire il puzzo e l'allevatore via, via vacanza - la sua abdicazione è il suo potere assoluto - siamo troppo pigiati qua nel capannone per farci la guerra o articolare le ali atrofiche nelle abilità del volo -
scarsa apertura alare, adipe e Mozart a basso volume e basse luci - anche un rutto ci può uccidere - l'allevatore è invisibile - prende le uova con la sua macchina grande - tutto sparisce nel buco - alcuni immaginano grotte, immortalità e paradisi rapaci pur sapendo…del forno\inferno, dello spiumaggio, della decapitazione automatica a 2000 pezzi di pollo al secondo - la lama sul collo sembra lenta a noi polli - perché pelle, tendini, nervi e vene e osso del collo non hanno intenzione di essere recisi - loro stavano bene così - la mano unta sceglie la coscia - ed il pollo arrosto è sicuramente vivo.

L'anima dolcifica il signore - amar coffeinik de na T.A.Z. eccafè, lo fundo che leggesti zinghera - there's no future for you, ma qualcosa di simile, mi dicesti, all'aggruvigliassi delle radici\roots nel buio humus cittadino, cittafico & palazzinaro - la brutesse de ma vie è tutta fuori, e pur essendo d'ottimo, ottimo humore, non riesco a non vedere le case nove come gabbiette fatiscenti\efficienti & terremotabili - graziosa istambul manganellata sui piedi, graziosa periferia di vapour nebbia londonese e bagno turco e sigaretta russa - vodka d'occhi e pupille come chicchi di caffè in fondo alla sambuca, una buca, l'ultima buca di samba dei miserables, dei…Dei in miseria, animal house e scugnizzi che si trastullano infantilmente con la ferocia scritta ovunque in grafie di rivoli di sangue rappreso subliminale…la civiltà è un suo cazzo; un genitale rappreso e represso, gonfio e mencio, livido e paonazzo come le gote dello stakanovista e si struscia sui bassifondi, pederasta edukator condukator…un po’ di filosofia filovisione telesofica, un po’ di culo giovane, fresco infantile orifizio oratorio di preti con l'occhiaie e l'occhiale a culo, anch'esso, di bottiglia…meglio fare lavoretti che diventare delinquenti? L'antico greco non indaga sulle fluide passioni, trapassa agile dal tonacone il congestionato scroto e lo rivolge a Primavera, rifiorendo con la spietata Natura - groviglio di serpenti ai piedi della Vergine ex-voto di camorristi, corone di fiori dell'alte cariche di stato - cariche di stasi, caricature, puntare, fuoco!

L'anima mia rettifica o signore - ed ogni commercialista dei conti in nero, coiti neri e l'anima evasa dal fisco e dal fisico di buccia equilibrata va a bodhisatvare namyokike renghekiokike effigi di richard gere col dalai lama - ogni donnetta esausta di ricattolicesimi, ogni ometto sfuso in pennichelle dell'unica moralità che conosco, ogni meschino traditore, hollywoodianamente crea colonna sonora da great escape & freedom for le sue scappatelle & pompini albanesi nice-price -
la svendita delle pollerie meno in vista, oltre cortina, per chi non ha mai fatto una settimana bianca, o non si è mai fatto per una settimana in bianco, olttre cortine di ferro e d'ampezzo, da un pezzo svaluta la bocca di biondine estratte da cubicoli di foratoni grigi a est di Tirana, al rango di stazioni di pompaggio per piccole perdite bianche nei satolli cisternoni\lavoratori & padri di famiglia - tenghe famiglia - ora t'allatto io, biondina - come mucche bipedi destinate al macello dell'INPS come mucche-uomo cowboy and far west...
west is always fr, per fortuna! e qua da noi dove billy the dick distende le sue fettone fetenti di texano rancido & merdonald duck c'impasta ancora con discrezione di friggitrici al petrolio & quackeri qua-qua-qua si vende bene la melensaggine del plusvalore costruito su sigarette & cioccolauste del piano marshall - la quinta armata avanza ! - la copro di stagnola, la metto in frigo e dopo un po’…puzza - puzza del sorrisone mascellone ultrawhite & backteeth coins…a doppia fila i denti dello squalo bianco di wall street - il muro di Berlino, la Mosca al naso, l'armata rossa…- a doppia fila, davanti quadrati rassicuranti e umanoidi, dietro  triangolari marci e taglianti…lo squalo pigro  di qua invece, imita maldestro, va al cinema solo per natale a vedersi coloroni e ottovolanti, vanzine e svastiche di culi iperpressurizzati, e ridendo mostra l'acuminato canino da latte…come tutti i capponi europei anche lui al mattatoio - cara, vecchia europa, cara vecchia barchetta di carta da un dollaro fuori corso che galleggi in un oceano di sangue…lentamente e per capillarità verrai tirata sotto…con tutti i tuoi vecchiacci abitanti parassiti deboli croste abbandonate di cicale che cantano altrove "que serà serà, forever will be will be"…
…ora si che possiamo autotrapiantarci questo vecchio cervello placcato d'alzheimer dei padri della democrazia e, come loro, credere nel progresso e fare MUUUU


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